Restauro delle lapidi della strada degli Artiglieri

Aggiornato a Martedì, 08 Marzo 2016
Comunicato stampa di Martedì, 08 Marzo 2016

Rientra nei programmi di arredo urbano ma l'intervento fa parte delle azioni per il centenario della prima guerra mondiale poichè prevede la sistemazione dei manufatti storici minori presenti sul territorio comunale di Rovereto. La delibera assunta dalla Giunta Municipale che avvia il restauro delle lapidi presenti nella strada degli Artiglieri lungo la strada degli Artiglieri divenuta esecutiv oggi, 8 marzo 2015.

Si tratta di 105 lapidi in parte su muretti di sassi faccia a vista e in parte ancorate alla roccia. Commemorano i 228 nomi degli artiglieri medaglie d'oro risalenti alle guerre di indipendenza, alla prima e seconda guerra mondiale. Chi transita sulla strada che sale verso il monte Zugna per Costa Violina vede le prime 18 lapidi a partire dalla cappella di S. Barbara che commemorano le medaglie d'oro, mentre dopo il ponte iniziano le lapidi con i singoli nomi. La strada lunga quasi 5 Km termina nel piazzale dove si trova la baita degli alpini. Dal Piazzale una mulattiera porta alla grotta dove si trova un pezzo di artiglieria di 149G. Fu qui che venne catturato Damiano Chiesa. Tutte le lapidi insistono su proprietà comunale.

La redazione del progetto definitivo ed esecutivo risale all'ottobre 2012 con la costituzione di un gruppo misto di progettazione, costituito dal geom. Roberto Rigotti e geom. Panato Luigi (per l'amministrazione comunale) e dai professionisti esterni arch. Rocco Rossi per la progettazione e dall'ing. Walter Bruni per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione. Il progetto esecutivo risale al luglio 2013 e i lavori erano già partiti nel dicembre successivo, ma in corso d'opera è stata riscontrata la necessità di procedere ad alcune modifiche ed integrazioni al progetto originario tra cui la ricollocazione di alcune lapidi sulle pareti rocciose, anche in posizione diversa dall'originale a causa di un lento scivolamento dei costoni rocciosi su se stessi che causava una progressiva compromissione delle lapidi. E' stato anche necessario prevedere la ricostruzione di alcuni capitelli collassati e programmare il restauro dello stemma degli artiglieri.

A causa poi di atti vandalici accaduti nel periodo fra la progettazione e l'esecuzione dei lavori si è ritenuto necessario integrare i lavori, sostituendo ex novo una lapide ormai irrimediabilmente danneggiata e il cippo iniziale della strada.

A completamento del restauro del sito, è stato previsto il recupero dell'altare situato dopo la cappella di S. Barbara, e piccoli ritocchi ad elementi decorativi in tema con gli artiglieri situati alle teste del ponte in località Vallone. Tutto questo ha imposto una variante progettuale in corso d'opera predisposta dal direttore lavori ing. Walter Bruni che è stata approvata dalla Giunta Municipale nella seduta dello scorso 23 febbraio 2016.

L'importo delle opere ammonta a 110 mila euro, già messi a bilancio dal 2013. Saranno eseguiti da Giotto Restauri S.n.c. con sede in via Grezzoni n. 12 a Cognola di Trento appaltatrice dei lavori.

Ufficio Comunicazione
8.3.2016

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