Regolamenti comunali: presentazione alle Circoscrizioni
Aggiornato a Mercoledì, 29 Agosto 2018
Comunicato stampa di
Martedì, 28 Agosto 2018

E’ stato presentato alle Circoscrizioni l'impianto dei 42 articoli che costituiscono il nuovo regolamento di convivenza civile. Insieme alle osservazioni presentate dai cittadini e presenti sul sito del Comune (munite dei pareri che su ciascun commento ha espresso la commissione ad hoc costituita in merito alla loro accoglibilità), andrà all'esame del Consiglio nel prossimo autunno.
Di recente è stato pubblicato anche il testo bozza nel notiziario comunale, ai fini di far conoscere ad ogni residente le norme in esso contenute. Sarà il Consiglio Comunale, organo sovrano, ad esprimersi sulle proposte di miglioramento espresse dai cittadini.
Nel corso dell’incontro di ieri ci si è concentrati soprattutto sul regolamento di Convivenza Civile, in quanto il regolamento dei Beni Comuni ha già ottenuto i pareri delle singole circoscrizioni, che ciascuna nelle proprie sedute assembleari, hanno già esaminato il contenuto.
Per la Convivenza Civile è stato chiesto alle Circoscrizioni di esprimersi entro settembre in modo da affrontare il dibattito in aula alla luce del loro parere.
E' stato ricordato che il regolamento nasce da una necessaria rivisitazione delle regole del 1925, non più rispondenti ai tempi che cambiano, ma insieme a quello sui Beni Comuni (che è invece una novità) è occasione per stimolare il dibattito sul “come essere comunità” per irrobustire un senso di appartenenza. Aggiornare le regole è quindi una necessità ed una opportunità: se con il regolamento di Convivenza Civile si argomenta su ciò che non si può fare, con le regole sull’uso dei beni Comuni, si indica invece cosa si “può fare” e le Circoscrizioni – è stato detto – sono il luogo ideale in cui declinare queste possibilità.
Per questo prima di andare in aula e all’esame del Civico Consesso, che potrà apportare modifiche e integrazioni, era necessario che venissero conosciuti e discussi oltre che ampiamente diffusi. Il cittadino potrà quindi agire ancora, attraverso i rappresentanti eletti in Consiglio, oltre che vedere riconosciuto ciò che ha indicato nel sito ed è stato attentamente valutato dalla Commissione sulla possibile accoglibilità.
Ufficio Stampa
28.8.2018