Quando il wi-fi fa male - Iniziativa della Biblioteca
Aggiornato a Venerdì, 03 Febbraio 2017
Comunicato stampa di
Venerdì, 03 Febbraio 2017
Dal 6 al 22 febbraio 2017 presso la Biblioteca civica "G. Tartarotti" di Rovereto verrà allestita l'opera dal titolo La storia di Cristina raccontata da Pablo. Si tratta dipoesia di Paolo (Pablo) Buccio dedicate a Cristina Fedel, per sensibilizzare il pubblico al tema delle patologie rare Mcs (sensibilità chimica multipla) e Ehs (Elettrosensibilità).
Di seguito la testimonanza di Cristina Fedel.
Ufficio Comunicazione
3.2.2017
**
STORIA CRISTINA FEDEL
Sono Cristina della provincia di Trento. Fino a 4 anni fa ero una persona normalissima avevo un lavoro a tempo indeterminato ero responsabile di una comunità per disabili. Avevo amici, una vita sociale,
andavo in ferie, uscivo per una pizza, al bar, al cinema ecco insomma ero una persona con una "vita"
Sei mi guardo indietro credo di poter dire che non ho più una vita mi è stata portata via un pezzo alla volta nello stupore di chi mi stava vicino e nella mia sofferenza e purtroppo devo combattere ogni giorno
per affermare i miei diritti. Purtroppo in Italia la malattia nonostante molti disegni di legge non è riconosciuta come in altri stati, le cure sono molte costose.
Tutti noi malati viviamo situazioni tragiche quasi nessuno può lavorare e abbiamo bisogno di molti ausili per sopravvivere e purtroppo molti muoiono nell'indifferenza ' di tutti La Mcs (sensibilita' chimica multipla) e la Ehs (Elettrosensibilità) mi hanno tolto tutto, nel mondo milioni di persone vivono la mia stessa sofferenza è una patologia che può colpire chiunque ed è in aumento per via dell' inquinamento chimico e delle molte pressioni a cui il corpo umano si deve adattare in questa epoca moderna, basti pensare alle molte ore in cui tutti noi siamo a contatto con onde elettromagnetiche di bassa e alta frequenza.
Questa è la mia storia
Dal 2013 ho cominciato ad avere fortissimi mal di testa in prossimità di wi fi e campi elettromagnetici con giramenti di testa vomito e molti altri problemi fisici .
Dopo il primo momento di smarrimento incredula di quello che mi stava succedendo ho cominciato a fare delle ricerche.
Col tempo sono diventata sempre più intollerante ai prodotti chimici e a molti alimenti. Grazie anche all'aiuto dell'associazione Amica e del prof Giuseppe Genovesi
che da anni si dedica a curare pazienti con Mcs ho potuto capire la natura dei miei problemi. Purtroppo dopo varie analisi specifiche ho avuto la conferma di Mcs e Ehs, ho cominciato usare gli integratori che potevo tollerare, adottare uno stile di vita adatto per poter continuare a sopravvivere e per aiutarmi con i dolori che ormai erano insopportabili ad ogni esposizione elettromagnetica e chimica.
Nella speranza di una soluzione ho speso molti soldi e nel tempo acquistato anche prodotti e ausili pubblicizzati per alleviare i sintomi,qualcuno ha funzionato altri purtroppo hanno peggiorato il mio
stato di salute .
La mia vita è cambiata molto ho dovuto cambiare prospettive e modo di vivere prendere in mano la mia vita e cercare di evitare almeno di peggiorare ma non è stato possibile.
Purtroppo devo pensare a cosa o chi può farmi male: se sto` vicino ad altra gente, all’ambiente in cui andrò, evitare i ripetitori,le persone con profumi e telefoni.
Ogni giorno il mio cerchio si restringe e finirà per stritolarmi non ho più capacità di entrare nei negozi bar ecc la malattia ogni giorno mi porta via qualcosa da quello che posso fare a quello che posso
mangiare a come" vivere "
Provate a pensare cosa vuol dire vivere pensando che quello che posso fare oggi domani per me sarà impossibile fare.
Un esempio è la televisione che potevo vedere e che adesso faccio molta fatica a guardare.
Uno pensa va be leggo ma anche quello mi fa stare male per via dell'inchiostro..
Senza contare che devo stare attenta a tutto quello che sa di "nuovo ".
Per usare un telefono devo proteggermi con vestiti schermati .
Inoltre l'inverno è molto difficile perché il riscaldamento mi crea problemi e la stufa anche per cui molto spesso vivo al freddo.
Questo diventa una vera prigione perché sono cose di uso comune e molte volte noi malati siamo additati come persone diverse magari matte.
Purtroppo non posso più lavorare e questo influisce anche sulla mia situazione economica molto difficile perché in questa malattia devo pagarmi tutto e i soldi non ci sono.
Per me è sempre più difficile condurre una vita normale e questo influisce anche sulla mia vita sociale praticamente inesistente .
Ho cercato di bonificare la casa ma è molto difficile,il più delle volte sono proprio i wi fi dei vicini o ripetitori a farmi stare molto male e passare giorni con forti mal di testa nausea vomito e ultimamente grossi problemi con i polmoni e la respirazione.
Ho dovuto chiudere gran parte delle finestre con l’allumino che mi protegge dalle onde elettromagnetiche dei vicini così che vivo praticamente al buio.
Sempre più spesso i dolori non mi fanno dormire con conseguenze immaginabili
Da poco ho saputo che la malattia sta' intaccando il mio sistema immunitario rendendomi sempre più debole .
Spero sempre di non avere problemi gravi da essere ricoverata in ospedale perchè sarebbe molto complicato e le conseguenze sarebbero molto gravi per le molte onde elettromagnetiche e i prodotti chimici presenti negli ospedali senza contare l'impossibilita di cure tradizionali per le intolleranze ai farmaci.
Si spera che la conoscenza giri e che finalmente tutti i malati in Italia possano avere dei diritti e il riconoscimento nazionale.
Fonte: Biblioteca Civica di Rovereto