Puzza ed emissioni in atmosfera: ne ha discusso ieri il Consiglio Autonomie Locali

Aggiornato a Giovedì, 14 Luglio 2016
Comunicato stampa di Giovedì, 14 Luglio 2016

Nella seduta odierna il  Consiglio Autonomie locali ha preso visione delle linee guida provinciali per la mitigazione delle emissioni delle attività ad impatto odorigeno. Ad illustrare la materia sono stati i dirigenti dell’Assessorato provinciale all’Ambiente che hanno posto in evidenza come le emissioni di sostanze odorigene possono condizionare pesantemente la libera fruizione del territorio, causando inconvenienti di natura igienico-sanitaria o comunque limitando le condizioni di vivibilità.
La normativa vigente, in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti, sia a livello comunitario che a quello statale, non disciplina in modo organico la materia connessa all’inquinamento dovuto al rilascio di sostanze odorigene. Nel Testo Unico delle Leggi provinciali in materia di tutela dell’ambiente è stato però inserita nel 2015 un puntuale richiamo alle attività ad impatto odorigeno ed all’impegno di definire specifiche linee guida con l’obiettivo di ridurre i conflitti fra attività e popolazione consentendone e favorendone la coesistenza.
Le linee guida vanno nella direzione di definire un metodo chiaro per ogni singolo caso con criteri precisi di riferimento per la valutazione di accettabilità del disturbo olfattivo. I criteri sono definiti in base alla destinazione urbanistica (aree residenziali/non residenziali), in base alla distanza dalla sorgente (maggiore di 500 metri; tra i 200 e i 500 metri; inferiore ai 200 metri) e compresi fra 1 e 4 unità olfattometriche al metro cubo. La procedura per i nuovi impianti si riferisce a quelli presumibilmente più impattanti e cioè a quelli che richiedono Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) o che riguardano il trattamento di rifiuti organici (FORSU). Per gli impianti esistenti si prevede l’applicazione in seguito a importanti segnalazioni da parte della popolazione di disagio olfattivo.
Le linee guida potranno essere aggiornate o modificate grazie alle esperienze che risulteranno dalla loro prima applicazione o a seguito dell’evoluzione delle conoscenze tecniche sviluppate in ambito scientifico e produttivo.
Il Sindaco di Rovereto Francesco Valduga ha ringraziato i tecnici dell'assessorato e i responsabili di Appa. Non ha nascosto i problemi che affliggono Rovereto e di come le linee guida permettano alle amministrazioni di intervenire a tutela della salute della popolazione. Sulla stessa linea il Sindaco di Levico Michele Sartori "Adesso possiamo agire su basi certe e non solo su impressioni che possono essere personali".
14.7.2016

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