Letture dimenticate
Aggiornato a Venerdì, 08 Ottobre 2021
Comunicato stampa di
Venerdì, 08 Ottobre 2021

Verrà inaugurata questa sera, alle 17.30 a Palazzo Alberti Poja, in Corso Bettini, la mostra “Letture dimenticate”, frutto della collaborazione tra la Biblioteca civica “Tartarotti” di Rovereto (Gianmario Baldi e Nicoletta Silvestri) e il Dipartimento di Psicologia e scienze cognitive dell’Università di Trento (Lucia Rodler).
Una selezione dei testi più letti da ragazze e ragazzi trentini tra gli anni Venti e gli anni Settanta del Novecento, dal fascismo alla guerra, dal dopoguerra al boom economico, al Sessantotto.
Selezionati e commentati da Giulia Cassandra e Lea Ciancitto, due ex-studentesse di Unitrento, i testi provengono dai circa 10.000 volumi donati alla biblioteca civica “Tartarotti” da alcune importanti istituzioni religiose (Terzo Ordine Francescano di Rovereto, Arco e Cles e parrocchia di San Marco a Rovereto). Non sono catechismi o libri teologici, ma romanzi rosa, romanzi gialli e romanzi di avventura; insomma, la letteratura che piaceva a ragazze e ragazzi di quei decenni.
Una raccolta di sogni e storie di vita diverse dalla propria. Come sempre accade con la letteratura che apre l’immaginario e rende così migliore la comprensione della realtà.
Nel 2020 e nel 2021 Giulia Cassandra (letterata) e Lea Ciancitto (psicologa), due ex studentesse di UniTrento, hanno svolto attività di ricerca e censimento per il Progetto “Porte Aperte alla Lettura”, promosso dalla Biblioteca Civica G. Tartarotti in collaborazione con il comune di Rovereto e il Dipartimento di Psicologia e scienze cognitive dell’Università di Trento. Un progetto che ha come obiettivo una valorizzazione del patrimonio librario della collezione Terzo Ordine Francescano (TOF) e della biblioteca parrocchiale di San Marco, conservati presso la biblioteca civica G. Tartarotti. In particolare, intende analizzare la figura del giovane lettore/della giovane lettrice del Novecento, frequentatore/trice delle biblioteche religiose, al tempo considerate punti di riferimento della cultura locale. Uno spaccato della vita e del pensiero dei giovani di allora, divenuti gli adulti di ieri e di oggi.
La collezione conta più di 10.000 libri di generi molto diversi. Nella mostra si vuole dare un’idea di autori/autrici e opere più fortunati/e tra gli anni Venti e gli anni Settanta del secolo scorso. Sono stati dunque selezionati 14 scrittori/scrittrici e 25 opere particolarmente significativi.
Il progetto si è articolato in quattro fasi: elencazione e censimento dei materiali; analisi dei contenuti; allestimento di una mostra; creazione di un sito Web che rende accessibili alcuni contenuti in maniera multimediale.
«È raro trovare una collezione di libri del passato così integra nel suo insieme», afferma il Dott. Baldi, ideatore del progetto. Che aggiunge: «Lo studio del fondo ci ha permesso di studiare l’immaginario di ragazze e ragazzi del Novecento trentino, la loro ricerca di avventure, amori, misteri, in romanzi di scrittrici e scrittori italiani e stranieri. E tutto ciò grazie alle biblioteche, veri luoghi di incontro con la cultura del mondo».
Per Lucia Rodler, che insegna “Letteratura, pregiudizi e stereotipi” all’Università di Trento e ha coinvolto e seguito le studentesse nel progetto «è stata una sorpresa vedere come due studentesse abbiamo trasformato una collezione del passato nei linguaggi del presente». Una serie di infografiche, colorate ed efficaci, e un sito web pieno di informazioni e curiosità: «Il lavoro che hanno fatto è un ottimo esempio di divulgazione umanistica – afferma la docente – ovvero di una comunicazione seria ma aggiornata ai tempi». La mostra sarà visitabile dal 8 al 29 ottobre 2021 a Palazzo Alberti-Poja, in corso Bettini, 41 a Rovereto, da lunedi a venerdi con orario 9.00 12.00 / 14.00 17.30.