Il teatro alle Scuole Materne

Aggiornato a Lunedì, 17 Maggio 2021
Comunicato stampa di Lunedì, 17 Maggio 2021

Immagine decorativa

Ambientato in una lontana e gelida terra dove abita Loni, un giovane ragazzo curioso, “Il Lupo” è uno spettacolo teatrale dedicato ai più piccoli, ideato e portato in scena dalla Compagnia Elementare Teatro di Rovereto, che va in scena, in questi giorni nelle scuole materne della città.

Una iniziativa promossa dall’Assessorato all’Istruzione del Comune di Rovereto, che ha preso il via dalla Scuola per l’Infanzia “La Coccinella” di Lizzana: “Portare il teatro nelle scuole significa, dopo più di un anno di pandemia, far riscoprire ai più piccoli la magia del racconto dal vivo, il contatto con una realtà che per troppo tempo è stata loro negata – spiega l’assessora e vicesindaca, Giulia Robol - “Il distanziamento sociale ha impedito alle bambine e ai bambini di poter vivere pienamente questo periodo della loro infanzia e questo spettacolo teatrale rappresenta una prima apertura verso la normalità, verso la riscoperta di quelle emozioni che il palcoscenico regala, in chiave educativa e di comprensione della realtà che viviamo, lontani da quegli schermi piatti a cui il Covid li ha purtroppo abituati”

“Il Lupo” rovescia il ruolo classico del cattivo attribuito a questi animali e il protagonista Loni scopre, al di là dei pregiudizi, una figura di guida, che lo aiuta a superare i pericoli della foresta.

“Ripartire dai bambini, dopo un anno di lontananza dal pubblico è sempre una grande emozione – racconta Carolina De La Calle Casanova, drammaturga e regista che insieme a Federico Vivaldi forma la Compagnia “Teatro Elementare” - E’ un pubblico esigente, che non ha filtri e ti mostra subito se apprezza lo spettacolo. Sono curiosi, partecipi, fanno domande e seguono la storia con grandissima attenzione. Questo spettacolo nasce per educare attraverso il teatro i bambini a non temere i conflitti, per guardare le cose in positivo”.

Il Lupo è una storia calda, fatta di luci e di ombre, giocate attraverso il bianco e nero dei dipinti utilizzati nella semplice ma efficace scenografia. Lo spettacolo sarà portato in sette scuole per l’infanzia della città per un totale di dieci repliche.

“Siamo particolarmente felici di riuscire a far rivivere il teatro per i più piccoli – conclude Giulia Robol – attraverso l’educazione al teatro possiamo far loro vivere un mondo magico che li porterà a crescere con più consapevolezza e a vedere le cose sotto nuove prospettive, nell’auspicio che presto si possa tornare ad una normale quotidianità. Educare al mondo delle arti sin da piccolini è un percorso molto prezioso che aiuta l’immaginazione e l’espressione personale ed emotiva. Valorizzare questi percorsi nella scuola è sempre più importante. Con questo piccolo contributo si vuole dare anche un segnale di attenzione al mondo dello spettacolo, a tutte le persone che lavorano in questo settore messo in difficoltà dalla pandemia. Ripartire dai più piccoli è certo il modo migliore”.

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