Focus sulle opere pubbliche con le categorie economiche

Aggiornato a Venerdì, 06 Dicembre 2019
Comunicato stampa di Giovedì, 05 Dicembre 2019

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Si è svolto nei giorni scorsi (27.11) nella sede degli Uffici Tecnici comunali un incontro fra l’Amministrazione comunale e le rappresentanze di categoria locali per illustrare le modalità ed i tempi di avvio dei cantieri che caratterizzeranno l’assetto cittadino nei prossimi mesi. Erano presenti gli assessori Beppino Graziola ed Ivo Chiesa, nonché Novareti e le associazioni del commercio (Unione commercio e turismo, Confcommercio Trentino, Associazione Artigiani e Piccole Imprese) oltre che funzionari dell’Ufficio Tecnico e della Polizia locale.

Nel corso dell’incontro l’Assessore Chiesa ha relazionato sugli interventi effettuati dall’Amministrazione comunale evidenziando gli impegni, anche economici, che sono stati garantiti da vari istituti in particolare da Novareti e finalizzati alla risoluzione di criticità ormai datate che dovevano essere risolte.
L’Assessore Graziola, nel ricordare il recente incontro pubblico finalizzato a coinvolgere la cittadinanza sui lavori che caratterizzeranno prossimamente il centro cittadino, ha ricordato anzitutto il cantiere di Piazzale Orsi dove è previsto un intervento importante finalizzato alla realizzazione del sottopasso ciclo-pedonale ferroviario (una volta completata, entro le prossime settimane, la bonifica bellica).
Sono programmati due distinti lotti il primo per un valore pari a circa 5 milioni di euro che interesseranno i lavori da Piazzale Orsi (presso il bar Iris) ai binari ferroviari, ed un secondo lotto a completamento del primo che permetterà il raggiungimento di via Zeni.
Il progetto prevede lo sfondamento dell’attuale sottopasso per raggiungere poi via Zeni ove sarà realizzato un parcheggio con capienza di circa 90 posti auto in modo tale da sgravare il traffico cittadino proveniente dalla destra Adige lungo la SS12.

Altri lavori riguardano piazzale Leoni e zona Follone dove si stanno concludendo le demolizioni dei fabbricati. Dopo il 6 gennaio 2020 è previsto l’abbattimento del fabbricato presente lungo via Saibanti e via Follone con la realizzazione di 30 nuovi stalli di sosta ai quali saranno aggiunti altri 30 stalli dopo l’abbattimento della palazzina “ex caserme”. Nei pressi del convento di Santa Caterina, entro la primavera 2020, sarà realizzato un nuovo campo da calcio a 5 che sarà gestito direttamente dai frati.

Presso l’ex casa circondariale di via Prati, grazie alla demolizione di un muro di cinta, sono in fase di realizzazione di altri 60 posti auto.

Nei pressi di Mori stazione inoltre è stato concluso un primo lotto di interventi finalizzati alla realizzazione di un nuovo parcheggio con 60 stalli.

Presso l’oratorio di Santa Maria è stato istituito un nuovo parcheggio pubblico che andrà a mitigare le criticità dell’area. E’ frattanto in programmazione il ripristino della pavimentazione dei marciapiede presenti nella parte di Corso Rosmini adiacente al Tribunale e alle scuole grazie all’utilizzo di apposite resine.

Le vie Santa Caterina e Fontana saranno interessate da una nuova progettazione che rivedrà gli arredi urbani.

Infine le demolizioni: quelle già compiute all’ex-Alpe, ex-macello, Favorita, ex-Ariston, e le prossime ex-Ragno, ex SAV di Sant’Ilario, garantiranno spazi per dare maggior valore alla città favorendo riqualificazioni, nuove edificazioni e restyling.

Con il bilancio 2020-2022 andranno a completamento opere iniziate nel 2019. Il confronto civile e pacato sui vari temi oggetto di programmazione non è mancato.

Le prime domande sulla RSA di piazzale Defrancesco struttura pressochè ultimata ma i lavori di completamento hanno subìto un rallentamento a causa di un regime di concordato preventivo pendente sulla ditta aggiudicataria dei lavori. Graziola ha spiegato che si rimane quindi in attesa dell’esito della controversia. Novareti, presente all’incontro con l’ing. Matteo Frisinghelli, ha ringraziato la cittadinanza per la preziosa collaborazione dimostrata nel corso dei lavori che hanno interessato la posa delle nuove condutture e collettori in via Halbherr nel corso dell’estate. Dal 2015 ad oggi Novareti ha investito 1 milione di euro sull’acquedotto cittadino e 1,4 milioni di euro sull’impianto fognario. I lavori hanno permesso di garantire la tenuta del sistema di convoglio delle acque anche a seguito di importanti fenomeni meteorologici avvenuti nelle ultime settimane. Il 2020 non sarà caratterizzato da interventi consistenti come quelli attuati nel centro cittadino, ma

si tratterà di azioni ugualmente mirate a risolvere problematiche legate ad episodi specifici su acquedotto pubblico e sistema fognario che interesseranno prevalentemente le periferie.

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Una cabina di regia Comune-Novareti garantirà come già accaduto per la sistemazione dei collettori di definire modalità e tempistiche condivise. Nuovi dispersori sono previsti a Marco (in aree rurali) e Noriglio a causa di criticità idrogeologiche importanti. Altre problematiche caratterizzano via Balteri ed altre vie del centro storico. Novareti intende porre la massima attenzione, in base alle disponibilità finanziarie visto il consistente investimento che ha già riversato su Rovereto e che ne hanno fatto una città più sicura e persinov all’attenzione di corsi di laurea specialistici come case-history di buone pratiche.

Lavori di ripristino e riorganizzazione interessano anche Mori stazione dove sono previsti massicci interventi di rimozione del materiale di risulta che da anni occupa l’area (condizioni meteorologiche permettendo si può presumere che entro fine anno potranno essere concluse le opere primarie).

Non è mancata la voce delle categorie: Consorzio Rovereto in Centro ha auspicato che i lavori di ripristino e valorizzazione delle vie Fontana, Dante e Santa Caterina siano contemplate in un’ottica unitaria, armonica e omogenea senza dover assistere ad una frammentazione di stili e decori.

Il cantiere che da tempo interessa il Castello giungerà a breve al termine unitamente alla ristrutturazione integrale dell’ex caserma della Guardia di Finanza collocata nelle adiacenze (l’impegno economico dell’Amministrazione comunale è da quantificarsi in circa 10 milioni di euro).

In materia di pubblica illuminazione sono stati confermati gli interventi di pulizia e di sostituzione delle lampade su tutto il territorio comunale. Nello specifico su circa 7 mila lampade presenti 1500 sono già state sostituite con lampade a LED e ulteriori 3500 sono in fase di sostituzione a partire dalle periferie per concludere l’intervento nei primi mesi del 2020 con un consistente efficientamento dell’intera rete.

Tutto ciò è stato possibile grazie all’impiego di ingenti capitali e al ricorso a specifiche gare indette da CONSIP. Rimane da completare la sostituzione dell’illuminazione nel centro storico in quanto si rende necessaria una progettazione più dettagliata anche in relazione all’aspetto estetico. Tutto ciò ha portato ad un abbattimento dei costi dell’80 per cento.

Permangono aree che attendono soluzione:

-  il restyling di piazza Rosmini: gli interventi dovevano essere compiuti nel corso del 2019, cioè come più volte annunciato post demolizione dell’area ex Anmil, posto che il passaggio di mezzi pesanti avrebbe potuto ammalorare un eventuale intervento che era meglio quindi rinviare a demolizione avvenuta. Come noto Patrimonio Trentino Spa che è proprietaria dell’area non ha potuto procedere alla demolizione benchè il Comune avessse subito allargato l’incrocio di accesso per permettere adeguati spazi di manovra ai mezzi pesanti già nella primavera 2016 (a seguito della firma dell’accordo di demolizione che la pat aveva annunciato nel settembre 2015). E’ altrettanto notorio che l’iter per la demolizione del fabbricato ha trovato nel suo cammino numerosi stop forzati. La tempistica fissata da Patrimonio Trentino spa, proprietario dell’area, non ha potuto quindi essere rispettata, nel mentre si sono fatte avanti proposte di natura artistica con un progetto mai formalizzato economicamente nè configurato in un vero business plan. Nel contempo la Sopraintendenza ai beni artistici e culturali di Verona assoggettava l’intero fabbricato sotto tutela delle belle arti in applicazione di una legge nazionale che prevede l’impossibilità di abbattere una costruzione senza il mandato favorevole circa il diritto d’autore. Pertanto la Giunta provinciale rimane in attesa del pronunciamento del Ministero per i beni culturali al fine di comprendere le azioni da adottare per divenire ad una risoluzione della controversia burocratica e il restyling di Piazza Rosmini è rimasto sospeso. Tuttavia nel Bilancio 2020-2022 alcune manutenzioni riguardano anche le parti più deteriorate della piazza;

- area ex Bimac, prudentemente, l’assessore Graziola ha affermato che si può presumere una ripresa a breve.

- caditoie: nonostante l’impegno di Novareti nella manutenzione del sistema di convoglio delle acque meteoriche, si assiste ad una poco efficiente progettazione delle reti come accaduto in via Roma dove le caditoie sono state realizzate secondo dimensioni e fatture non appropriate. Inoltre spesso c’è carenza del senso civico del cittadino che declina il proprio impegno alla pulizia delegandolo ad altrui soggetti, all’Amministrazione comunale e locale in primis. E’ quindi stata ribadita l’importanza di valorizzare i palazzi storici e architettonicamente importanti anche attraverso l’uso di una illuminazione pubblica più attenta allontanandosi da una forma di forma che spesso rispecchia la periferia milanese.

Le categorie presenti hanno espresso valutazioni anche sulle tempistiche e sulla regolazione delle lanterne semaforiche cittadine: in alcuni casi si prolunga la fermata senza che ne sussista un reale motivo (esempio l’uscita di via Dante su via Setaioli) ed è stata quindi richiesto di garantire maggiore fluidità alla mobilità cittadina. E’ stato inoltre segnalata l’opportunità di invitare Ferrovie dello Stato a porre una maggiore attenzione sulla chiusura dei cancelli di accesso all’area della stazione su via Zeni, garantendo una maggiore sicurezza sull’intera area.

Infine si è parlato di piano neve che prevede l’intervento di addetti e ditte specifiche che andranno a integrare la struttura organizzativa comunale impegnata.

Ufficio Stampa

5.12.2019

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