Family Audit: il Comune di Rovereto a misura di famiglia

Aggiornato a Venerdì, 10 Settembre 2021
Comunicato stampa di Venerdì, 10 Settembre 2021

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Garantire la miglior conciliazione possibile tra i tempi di lavoro e quelli della famiglia, permettere una migliore qualità della vita ai dipendenti, creare un ambiente più sereno a vantaggio della collettività e della qualità del lavoro stesso. Questi gli obiettivi del progetto Family Audit, al quale il Comune di Rovereto ha aderito e che entra ora nella fase operativa. La certificazione è uno strumento di management e di gestione delle risorse umane che attesta le politiche volte alla conciliazione vita-lavoro per i dipendenti dell'amministrazione, al benessere dei dipendenti ed alla crescita aziendale.

Con oltre 500 dipendenti, garantire la miglior qualità di vita nell’ambiente di lavoro, significa migliorare anche i servizi erogati ai cittadini: dai vertici dell’amministrazione ai dipendenti, coinvolti rispettivamente nel gruppo di direzione e nel gruppo operativo, il Comune di Rovereto vuole consolidare la certificazione quale attrattiva per nuovi talenti, leva di crescita professionale del management e maggior benessere di tutti i dipendenti. Attraverso l'attuazione delle azioni inserite nel Piano aziendale, infatti, è possibile per l’azienda aumentare la propria produttività, diminuire l’assenteismo ed il turnover dei lavoratori. Il Piano è ispirato alla crescita culturale dell’ente e alla volontà di rispondere alle istanze dei dipendenti con una operazione ascolto finalizzata a trovare soluzioni per migliorare la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro; particolare attenzione è posta anche nella valorizzazione delle diverse professionalità e nella cura del benessere lavorativo. Con il mese di settembre inizia dunque la fase operativa che coinvolgerà direttamente i dipendenti. L’obiettivo è quello di arrivare nel più breve tempo possibile ad assumere modalità di lavoro innovative e più sostenibili, esplorando anche nuove soluzioni per garantire il miglior risultato.

Lo standard Family Audit è diffuso su tutto il territorio nazionale grazie a vari accordi firmati dalla a Provincia autonoma di Trento con la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia e con l’adesione di alcune regioni, come il Veneto, la Puglia e la Sardegna o con singoli enti. Al 31 dicembre 2020 risultano 316 in totale le organizzazioni aderenti con un coinvolgimento complessivo di 157.209 occupati.

File del comunicato

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