Donata al Comune la chiesetta dedicata a Sant'Anna
Segreteria generale Ufficio comunicazione
Aggiornato a Mercoledì, 29 Luglio 2015
Comunicato stampa di
Lunedì, 27 Luglio 2015
“Ho ereditato dal bisnonno il senso civico”. Così il dott. Franco Gerosa, ultimo erede della famiglia Gerosa, nel breve intervento in cui ha spiegato alla comunità di Lizzana e ai rappresentanti dell'amministrazione comunale la sua scelta di donare alla Città la chiesetta di Sant'Anna.
La gratitudine per il nobile gesto è stata portata a nome del Sindaco Francesco Valduga dall'assessore Beppino Graziola, presente anche l'assessore Carlo Plotegher. Era presente anche l'ex assessore Giampaolo Dai Campi che nel corso della precedente amministrazione aveva seguito tutto l'iter della donazione, perfezionatasi nel marzo 2015 con l'atto notarile di formale cessione.
Un dono davvero curioso per un autentico gioiello della tradizione architettonica settecentesca locale, collocato in uno degli scorci più caratteristici di Lizzana e di Rovereto. Ora è patrimonio della Città.
L'assessore Graziola ha ripercorso la storia di questa Chiesa, che - come si evince da un documento originale del Vescovo Cristoforo – rimanda al 3 maggio 1773, allorquando Daniele Marini di Lizzana chiese al Vescovo Cristoforo Sizzo de Noris, ed ottenne, di erigere una piccola chiesetta intitolata a Sant’Anna nel suo podere in località Nanpumel. Cita il documento “... a più di mezzo miglio alpestre distante dalla Venerabile Parrocchia della Pieve di Lizzana, ciò per agevolare gli esercizi della pietà cristiana a coloro che abitano a colà dintorno.”
La proprietà passò in seguito alla Famiglia Gerosa che ne curò nel tempo la conservazione e la manutenzione. Un primo restauro fu operato nel 1870 da Cesare e Maria Gerosa. Il legame tra questo suggestivo luogo di culto e la famiglia non si è mai interrotto ed è rimasto molto forte nel tempo tant’è che il dott. Franco Gerosa, pur lontano da Rovereto, ha sempre mantenuto la proprietà disponendo in tempi recenti (nel 2010) un significativo intervento di restauro conservativo su progetto dei fratelli Kiniger (ingegnere e architetto) col contributo anche di numerosi fedeli di Moltrasio, in provincia di Como - dove vive oggi il dr. Gerosa - i quali hanno contribuito a sostenere il restauro.
“L’impegno dell’Amministrazione Comunale è ora quello di custodire con la massima perizia questo prezioso dono con l’intento di curare il mantenimento e la conservazione del valore storico e culturale, garantendone il decoro e pulizia” ha detto Graziola che a nome del Comune ha espresso anche la piena disponibilità affinchè questa Chiesa possa continuare ad essere utilizzata dalla Parrocchia di Lizzana, nella ricorrenza del 26 luglio, giorno dedicato a Sant'Anna. Si tratta infatti di un luogo consacrato a tutti gli effetti.
Ma Graziola è andato oltre ed ha annunciato che è nelle intenzioni della Giunta Valduga promuovere un progetto culturale, che prevede una sorta di percorso. “Pensiamo ad una passeggiata tra i luoghi religiosi che potrebbe partire da S.Maria, passando per Madonna del Monte, l’Ossario di Castel Dante, la Chiesetta di Sant’Anna per concludersi alla cappella di Santa Barbara in Costa Violina” ha annunciato l'assessore prima di scoprire una targa a futura memoria per testimoniare il nobile gesto della Famiglia Gerosa e ricordare anche i cittadini di Moltrasio che hanno contribuito al restauro del 2010.
La targa è collocata in posizione provvisoria in attesa di una sua collocazione definitiva all’interno del tempietto. Il punto sarà stabilito con la Sovrintendenza. Vi si legge: “Questa Chiesa è stata donata dalla famiglia Gerosa al Comune di Rovereto il 23 marzo 2015. E’ stata restaurata nel 2010 con il contributo dei cittadini di Moltrasio (CO)”.
Al termine della cerimonia uno scambio di doni. Il Comune ha consegnato al dott. Gerosa a titolo puramente simbolico due libri, uno che ripercorre la storia del teatro Zandonai il cui primo cantiere veniva aperto a Rovereto proprio in quegli stessi anni di fine '700 mentre si realizzava la Chiesetta e l'altro volume dedicato alla Chiesa Madre di Rovereto: l'arcipretale di S.Marco.
Una curiosità: l'assessore Carlo Plotegher ha partecipato anche come corista. Il gruppo Ginguruberu ,da lui diretto, ha infatti accompagnato la liturgia officiata dal sacerdote dehoniano Don Lorenzo Prezzi, con canti sacri ed alcune straordinari gospel che hanno molto emozionato i numerosi fedeli presenti alla messa .
Rovereto 27 luglio 2015