Dopo lungo e articolato dibattito, che ha registrato gli interventi di numerosi consiglieri, la mozione sul ruolo dell'Ospedale Santa Maria del Carmine – discussa ieri sera in consiglio comunale – è sfociata in un atto politico collegiale sul quale hanno trovato ampia convergenza maggioranza e minoranza.
Tecnicamente è stato superato un precedente testo, presentato dalle minoranze, che è stato emendato a seguito degli interventi di natura tecnica - prima che politica - del Sindaco Francesco Valduga, dell'assessore Mauro Previdi, dei consiglieri Claudio Cemin, Paolo Comper, Luigino Pellegrini, Roberto Bettinazzi i quali - in quanto operatori della Sanità - hanno potuto fornire elementi circostanziati e di attualità.
Ad arricchire il tutto (dopo la presentazione del testo originario da parte di Vergnano e Zenatti Marco), i contributi venuti anche dai consiglieri Lanaro, Ferrari, Pozzer, Gerola, Angeli.
Con generale soddisfazione per un lavoro collegiale e condotto con spirito costruttivo - dopo una pausa tecnica per addivenire al testo finale - ha preso forma un dispositivo ex-novo (tecnicamente un auto-emendamento dei firmatari), che superando una generica e localistica espressione di sostegno al ruolo dell'ospedale, mira non solo a ribadire il Santa Maria del Carmine come secondo polo della sanità trentina, ma assegna un approfondimento da compiersi all'interno della Commissione Politiche Sociali (presidente Roberto Chemotti) sulle “....criticità emerse nel dibattito consiliare, al fine di elaborare, entro 45 giorni, un documento da sottoporre al Consiglio Comunale e che sarà oggetto di confronto con gli organi provinciali competenti”.
Il voto ha sottolineato la comune e generale convergenza: su 29 presenti, 28 voti favorevoli e 1 astenuto (Pellegrini-PD).

Ufficio Stampa

Comune di Rovereto

18.10.2017