Demolizione Ex Anmil: firmato accordo tra Provincia, Comune e Patrimonio Trentino Spa
Aggiornato a Martedì, 29 Settembre 2015
Comunicato stampa di
Lunedì, 28 Settembre 2015
Il Sindaco Francesco Valduga e l'Assessore Beppino Graziola erano presenti allo storico annuncio dato oggi dal Governatore Rossi che pone fine ad almeno 50 anni di diatribe sui 35.000 metri cubi edificati in un'area di 3,5 ettari. La demolizione dell'Ex Anmil è il secondo grande intervento nella città dopo la demolizione ex-Alpe, già in atto.
"Grazie alla legge 15/2015 si risolve una cicatrice sul territorio. L'ex-Anmil a suo tempo era stato certamente un progetto ambizioso, ma rimase un'incompiuta. Per noi vi è dunque la storica occasione per recuperare un'area ambientale di assoluto pregio paesaggistico. Studieremo i dettagli per la compensazione volumetrica con Patrimonio del trentino Spa nei termini fissati dall'accordo e con la massima attenzione all'impatto ambientale" ha detto il Sindaco.
L'accordo, prevede l'integrale demolizione dei manufatti, bonifica del sito e rinaturalizzazione dell'andamento del terreno con conseguente ripristino ambientale. È stato approvato oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all'urbanistica Carlo Daldoss, ed è stato formalmente sottoscritto da Provincia autonoma di Trento, Comune di Rovereto e Patrimonio del Trentino spa alla quale compete la proprietà del complesso situato sulla collina di Rovereto. "Si tratta di uno dei primi esempi di applicazione della nuova Legge per il governo del territorio: grazie a un accordo fra Provincia, Comune e Patrimonio del Trentino abbiamo raggiunto un risultato importante, che è quello della demolizione di una struttura che non ha più il suo valore intrinseco - queste le parole del governatore Ugo Rossi -. Oggi iniziamo con il pubblico, ma analogamente possono fare i privati, speriamo che questo esempio sia da stimolo per altri contesti".
"Vogliamo dar corso tempestivamente alla riqualificazione urbanistica ed ambientale del compendio, situato in una zona di grande pregio quale è il Bosco della Città" è stato il commento dell'assessore Daldoss. A Rossi e Daldoss è andato il grazie riconoscente della città di Rovereto.
Il Governatore Ugo Rossi ha dichiarato: "Si tratta di un cambiamento culturale: demolire può produrre valore. L'accordo garantisce i due piatti sulla bilancia". E ai giornalisti che chiedevano notizie sui tempi "Novanta giorni: segnatevelo in agenda".
Gli ha fatto eco l'assessore Daldoss: "L'ex-Anmil sarà un simbolo e un esempio, speriamo che scatti anche nei privati la voglia di demolire e riconvertire, salvaguardando un credito virtuale che sarà garantito da un registro apposito dei Comuni che potrà consentire anche di delocalizzare i crediti volumetrici. Questo è solo l'inizio di una stagione che porterà al recupero di molte aree" ha detto Daldoss.
"Speriamo in un effetto domino" ha dichiarato alla stampa il Sindaco alla quale ha ricordato anche i lavori attualmente in corso all'ex-Alpe e dato atto alla Provincia non solo dell'importanza della legge 15/2015 a cui ha lavorato l'assessore Daldoss ma anche dell'enorme lavoro fatto per attuarla in fatti concreti partendo da una delle questioni insolute che hanno travagliato tante amministrazioni della città di Rovereto. Da segnalare che a margine della conferenza stampa l'assessore Daldoss ha dichiarato di aver trovato all'Ufficio Tecnico del Comune di Rovereto personale qualificato e preparato e si è quindi complimentato per il lavoro svolto con la macchina comunale.
L'Accordo prevede una tempistica stringente: entro novembre dovrà essere effettuata la progettazione dell'intervento demolitorio, di bonifica e di rinaturalizzazione del terreno, in accordo con il Comune di Rovereto; nei successivi 30 giorni andrà approvato il progetto e quindi si provvederà al bando di gara, ci saranno poi ulteriori 50 giorni per l'inizio dei lavori. Particolare attenzione, nel corso dell'intervento di demolizione, dovrà essere riservata al livellamento del sito per consentire uno spontaneo e naturale rinverdimento.
Al termine la proprietà e tutti i suoi diritti saranno trasferiti al Comune di Rovereto per la fruizione del contesto. Successivamente al trasferimento della proprietà all'amministrazione comunale verranno garantite ulteriori misure di tutela e valorizzazione dell'intero contesto allo scopo di favorirne forme di uso collettivo sostenibili.
Di contro il Comune si impegna, nel termine di 120 giorni dalla richiesta, alla stesura di una variante al Piano regolatore generale nella logica di garantire in via compensativa soluzioni urbanistiche compatibili con la pianificazione locale e adeguate per garantire a Patrimonio del Trentino spa l'equilibrio economico finanziario dell'operazione.
L'assessore Beppino Graziola in conferenza stampa ha dichiarato: "La demolizione è consentita grazie a questa legge lungimirante (per la quale ringraziamo l'assessore provinciale Daldoss). Nel bosco della Città c'è il polmone verde della città, possiamo quindi dare inizio a una nuova politica di recupero paesaggistico dimenticando questo cimitero nel verde che era divenuto un monumento all'immobilità, su cui era calato il silenzio, periodicamente interrotto - dalle varie amministrazioni che si sono succedute nel tempo - con idee diverse, restate sempre però sulla carta. Siamo molto grati alla Provincia per questa operazione molto attesa, occasione preziosa per riqualificare il territorio".
Ufficio Stampa & Comunicazione