Deflorian e Collini accolti dalla Giunta a Rovereto
Aggiornato a Mercoledì, 31 Marzo 2021
Comunicato stampa di
Mercoledì, 31 Marzo 2021

“Un passaggio di consegne che rappresenta per la nostra città un importante consolidamento di un progetto sul quale la città investe da anni. L’Università migliora la comunità, porta idee nuove, un metodo di pensiero che è antidoto alla superficialità dell’oggi. L’Università rappresenta per Rovereto una occasione irrinunciabile di sviluppo. Con l’ateneo sono in corso progetti importanti sotto il profilo urbanistico, con la riqualificazione di aree cittadine e certamente è una presenza che genera indotto. L’Università è però soprattutto una via per incentivare la produzione del pensiero, per portare la vivacità dei ragazzi che provengono anche da fuori città, per far conoscere e circolare nuove idee” Così il Sindaco Francesco Valduga commenta l’incontro avvenuto stamani a Palazzo Pretorio con il Rettore uscente, Paolo Collini, e il recentemente eletto, Flavio Deflorian. Un momento istituzionale che ha coinvolto l’intera Giunta comunale. Il Rettore Collini, al quale è arrivato il ringraziamento e il plauso unanime, ha ricordato il percorso fatto e i risultati raggiunti in breve tempo, ringraziando il Comune per disponibilità e l’interesse di questi anni. Si tratta di un passaggio nel segno della continuità, come ha ricordato lo stesso Deflorian, che ha parlato di una “Università policentrica”. Per il nuovo Rettore, oggi l’ateneo trentino ha necessità di trovare nuovi spazi e sedi e Rovereto si presenta come il contesto ideale sia per la vocazione industriale e di ricerca, sia per quanto riguarda il clima in città, dove l’accademia è accolta come una risorsa e dove gli investimenti fatti hanno già ricadute significative. Vi sono importanti progetti, come il CeRiSM, che nel corso degli anni hanno portato risultati che hanno avuto ricadute sulla città e che grazie alla collaborazione a più livelli tra scuola, Università, associazioni sportive e gli spazi messi a disposizione, hanno certamente un futuro in città. La strada di Rovereto, è stato detto dai rettori, è tracciata, irreversibile, e occorre procedere senza tentennamenti.
Occorre recuperare una progettualità sempre più condivisa tra Provincia di Trento, Università e Comune – ha detto Deflorian – e spero che tra sei anni, guardando indietro, avremo fatto dei bei passi in avanti. Deflorian ha concluso prendendosi l’impegno di procedere in questa direzione. Sulla necessità di instaurare un dialogo più serrato con la Provincia, al fine di avere un coordinamento costante, ha concordato l’Assessora all’Università, Giulia Robol, che ha sottolineato l’importanza di una Università “sempre più radicata sul territorio”. “Stiamo lavorando con l’Università – ricorda la Vicesindaca – nell’auspicio che, con il coinvolgimento della Provincia, si arrivi a breve ad avere un piano unitario per il futuro dell’Ateneo, che porti nuove prospettive, superando le comunicazioni a spot che rischiano di creare confusione. Certamente occorrono investimenti nei servizi legati all’Università e lo Studentato è uno di questi”. L’assessore Andrea Miniucchi ha posto l’accento sulle ricadute positive a livello di indotto sulla città, ma anche sull’apporto fondamentale che la ricerca universitaria e la macchina delle idee rappresentata da studenti e ricercatori porta a tutta la Comunità. L’Assessora Micol Cossali ha ricordato quanto sia stato fatto grazie al lavoro del Rettore Collini e delle persone coinvolte: “Si deve trovare una convergenza rispetto ai giovani, all’economia della cultura, alla necessità di avvicinare sempre più persone a questo mondo, superando quella distanza che deve diventare vicinanza L’università qui può trovare nuova linfa, legata all’identità di Rovereto e al suo passato”.
“I nostri desiderata, le nostre proposte, sono sempre state in buone mani e prese in considerazione seriamente – ha detto l’assessore allo sport, Mario Bortot, con particolare riferimento a Scienze Motorie - “Sicuramente occorre un tavolo di concertazione che possa stabilire una strada condivisa con la Provincia. L’Università trova a Rovereto una dotazione impiantistica unica in Italia e l’aspettativa è quella di poter garantire una sempre più qualificata vita universitaria a chi decide di studiare qui”.
Sulle prospettive future è intervenuto anche l’Assessore Bertolini, che ha sottolineato l’importanza di un processo irreversibile che deve trovare occasioni immediate di crescita. Di un costruttivo lavoro in sinergia con i dipendenti dell’Università e della Provincia ha parlato la dirigente Simonetta Festa, che ha seguito in questi anni i progetti universitari, insieme al Direttore Generale, Mauro Amadori.
Nel ringraziare il Rettore Collini, il Sindaco Valduga ha voluto consegnargli un libro sulla storia della città come ricordo della sua vicinanza in questi anni e ha auspicato un rapporto sempre più forte e coeso con l’ateneo, grazie all’interesse già dimostrato e al percorso avviato insieme al Rettore Deflorian.