Dalla Commissione speciale idee e progetti per rispondere alla crisi
Aggiornato a Martedì, 12 Gennaio 2021
Comunicato stampa di
Martedì, 12 Gennaio 2021

C’è bisogno di lavorare insieme, di ascoltare tutti i mondi della nostra città e di proporre soluzioni concrete per i problemi economici e sociali generati dalla crisi sanitaria in corso. Così, in sintesi, il Sindaco Francesco Valduga ha spiegato il senso della Commissione speciale “Gestione delle emergenze economiche-sociali”, da lui stesso fortemente voluta, riunitasi per la prima volta in Comune a Rovereto. Un organo nato dall’esperienza della passata legislatura quando, in piena emergenza sanitaria, le Commissioni Attività economiche e Politiche sociali si adoperarono per trovare soluzioni immediate per rispondere ai problemi generati dal particolare momento, coinvolgendo i principali attori del mondo del lavoro, della sanità, del sociale. Molte le proposte che, nell’ambito delle competenze del Comune, sono state messe in campo grazie a quella iniziativa e che ora possono trovare una più ampia definizione grazie alla Commissione speciale nata in seno a questo Consiglio comunale e che riunisce professionisti e operatori di vari ambiti, impegnati nella vita cittadina.
Alla prima seduta della Commissione Speciale sono intervenuti Giovanni Anichini, Paolo Barelli, Stefania Bresciani, Francesco Cimmino, Paolo Dorigotti, Manuela Gualdi, Cristina Luzzi, Federico Masera, Lorenzo Montermini, Andrea Zambelli, Renato Zucchelli, la Presidente della Commissione Politiche sociali, Miriam Francesconi, il Presidente della Commissione Bilancio, Gabriele Galli, la Presidente del Consiglio comunale, Cristina Azzolini e il Direttore Generale del Comune, Mauro Amadori. In aula anche la Dirigente del Servizio Sviluppo Economico, Marisa Prezzi, e il Dirigente del Servizio Patrimonio e Finanze, Gianni Festi.
Francesco Valduga, in apertura di lavori, ha ricordato l’importanza della Commissione, figlia dell’esperienza avuta nella passata legislatura : “Come ho detto all’inizio della legislatura, quella che stiamo vivendo è una emergenza della Città, una emergenza sta durando anche di più di quanto inizialmente ci aspettavamo e che forse durerà di più di quello che speriamo. C’è bisogno di grande lavoro di ascolto della città e di tutte le sue componenti”. “Potremo uscire da questa crisi” - ha detto ringraziando tutti i membri per l’impegno preso - “solo se sapremo lavorare insieme”.
Il Presidente della Commissione Speciale, il consigliere Andrea Zambelli, ha ricordato l’importanza della Commissione “che agisce autonomamente rispetto all’amministrazione e che quindi ha un compito più impegnativo, perché deve essere in grado di proporre anche strade alternative e deve saper portare in quest’aula le aspettative della città”. Nel ricordare il lavoro svolto nella passata legislatura, ha tracciato una via per il prossimo futuro: “Credo che il primo punto di partenza, sia quello di rimettere mano a quelle audizioni di alcuni mesi fa: da allora molte cose sono cambiate e penso sia necessario organizzare una ricognizione sui mondi della città oggi”. “E’ importante mettersi in rete anche con le Associazioni – ha detto – sentendo anche il mondo del volontariato”. “Non si deve dimenticare nessuna voce della città”. Due dunque le grandi linee da seguire per il Presidente della Commissione: il tema dell’occupazione e quello dell’attenzione all’emergenza sociale acuita dalla crisi. Il Direttore Generale, Mauro Amadori, ha quindi definito i compiti della Commissione speciale, ricordando quanto fatto nell’ambito delle competenze del Comune (nella relazione allegata, il riassunto degli interventi portati avanti dal Comune di Rovereto grazie al lavoro delle due Commissioni nella passata legislatura). Ciascuno dei membri della Commissione ha quindi portato la propria esperienza e le proprie aspettative, sottolineando l’importanza di non dimenticare alcun aspetto della vita economica e sociale della città. Condiviso l’auspicio che da Rovereto possano partire idee e progetti che, oltre a dare risposte alle necessità del territorio, possano trovare poi riscontro anche a livello provinciale.
Il Presidente della Commissione, Zambelli, finito il primo giro di presentazioni, ha quindi proposto di calendarizzare subito le audizioni con le Istituzioni e le parti sociali coinvolte nella passata legislatura, includendo il mondo dei professionisti, le associazioni giovanili e il terzo settore, in modo da essere operativi nell’arco di due o tre settimane al massimo. In merito ai “confini”, ha detto che non si tratta di un confine predeterminato, ma che “deve essere una lavoro di ideazione e di profondità nel tempo, affinché possa essere suggeritrice rispetto alle Commissioni consiliari e all’amministrazione su alcune vie e strade che si possono seguire”. In chiusura dei lavori ha invitato i membri della commissione a rivolgersi alla Direzione Generale del Comune per poter portare suggerimenti sulle audizioni che si svolgeranno in tempi rapidi.