Cultura, Creatività giovanile e Innovazione

Aggiornato a Giovedì, 28 Gennaio 2021
Comunicato stampa di Giovedì, 28 Gennaio 2021

Immagine decorativa

In questi giorni è in fase di discussione il Documento unico di programmazione del Comune di Rovereto, un testo che definisce le linee programmatiche dell'azione amministrativa nei prossimi anni. In relazione a questo, si pubblica l'intervento dell'Assessora Micol Cossali, tenuto in aula il giorno 7 gennaio

Partecipazione, conoscenza e immaginazione.

Sono queste le parole chiave per il futuro della nostra città, i concetti su cui dobbiamo lavorare per essere preparati a quello che verrà dopo questo periodo in cui ci è stata negata la possibilità di vivere pienamente la nostra quotidianità.

Questa pandemia ha scardinato le nostre vite, le vite delle nostre concittadine e dei nostri concittadini, e così quella di miliardi di persone in tutto il mondo. In questi mesi, in molte riflessione proposte da scrittori, studiosi e attivisti (ma anche nelle nostre conversazioni private) è emerso con forza un interrogativo esistenziale ma allo stesso tempo politico: sapremo imparare qualcosa da questa nostra esperienza?

Sapremo attrezzarci al meglio per non farci trovare impreparati davanti alle sfide e agli imprevisti che ci riserva il futuro?

Queste domande, a ben vedere, contengono già in sé la risposta. Ed ecco dunque che per essere pronti a quando tutto questo sarà finito, quello che dobbiamo coltivare, come persone e come comunità, sono la conoscenza e l'immaginazione, la capacità di immaginare.

In una parola: la cultura.

Che non è una suppellettile decorativa, non è un divertissement da eruditi, né un intrattenimento alternativo per riempire il tempo, ma è nutrimento per l'anima. Così la filosofa Simone Weil definiva ciò che è immateriale ma non per questo meno necessario e vitale per gli esseri umani.

Questa città lo sa bene. La ricchezza del patrimonio di istituzioni e iniziative culturali è un'eredità preziosa che caratterizza Rovereto in modo particolare, poche cittadine della nostra dimensione possono vantare una tale offerta.

Questo è un merito dell'iniziativa e del sostegno pubblico ma anche della vivace intraprendenza e attività dei privati, singoli cittadini, imprese culturali, associazioni.

Per questo, anche nelle difficoltà del presente, abbiamo mantenuto l'impegno economico del piano cultura.

Stiamo studiando strumenti specifici per venire incontro alle difficoltà che anche il mondo associativo ha vissuto e sta vivendo. Stiamo lavorando inoltre nella prospettiva di valorizzare le professionalità culturali e creative con l'obiettivo di promuovere un humus fertile che favorisca lo sviluppo e il rafforzamento del contributo che queste possono portare alla comunità, ipotizzando appositi bandi che possano portare alla realizzazione di iniziative culturali di qualità o a forme di collaborazione pubblico-privato anche per la riqualificazione e gestione del patrimonio comunale a valenza culturale e turistica.

Ci stiamo preparando, pur nell'incertezza di quale sarà la situazione nei prossimi mesi, per immaginare un programma di iniziative estive all'aperto da realizzare nei quartieri per animare e far vivere luoghi diversi della città, con l'obiettivo di coinvolgere un pubblico intergenerazionale e trasversale.

A novembre, a seguito della chiusura degli spazi per lo spettacolo dal vivo, abbiamo tempestivamente sviluppato un progetto innovativo, in partnership con i comuni di Lavis, Pergine Valsugana e Trento, che ha visto la realizzazione della piattaforma online per lo spettacolo dal vivo Retroscena, progettata e resa operativa in poco più di due settimane.

La piattaforma è stata attivata in via sperimentale in questa contingenza, ma stiamo avviando ulteriori nuovi ragionamenti di prospettiva, anche in dialogo con altri enti e istituzioni, perché riteniamo che lo spazio digitale possa anche per il futuro essere un luogo di proposta culturale che si affiancherà alle iniziative in presenza in modo sempre più significativo.

Stiamo lavorando nell'ottica di rafforzare i rapporti tra le principali istituzioni museali e culturali della città per favorire scambi e confronti nella prospettiva di sempre maggiori sinergie attraverso le quali mettere a fattore comune competenze ed esperienze.

Tutto questo lavoro progettuale e di rete non trova una visibilità specifica all'interno del bilancio, ma non per questo è poco significativo, anzi è un lavoro strategico che va nella direzione della città che si prepara unendo le sue forze.

Anche gli obiettivi relativi all'ambito della comunicazione e innovazione sono altrettanto importanti e strategici per rendere sempre più vicina la “casa comune” ai cittadini e agevolare la partecipazione.

A questo proposito abbiamo avviato un gruppo di lavoro che coinvolge l'Ufficio pianificazione, innovazione, controlli e rapporti con il pubblico, l'URP, il Servizio informatica, l'ufficio comunicazione e il consigliere delegato Paolo Cazzanelli per dare avvio ad un percorso di aggiornamento e sviluppo degli strumenti di comunicazione tra Amministrazione e cittadini.

Per quanto riguarda la promozione delle Pari Opportunità si conferma con convinzione la rassegna culturale legata al 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, organizzata dal comune in collaborazione con associazioni ed enti del territorio attivi su queste tematiche, rilanciata con il nuovo titolo “Non è il destino”.

Accanto ad altre iniziative di sensibilizzazione, si collaborerà con la commissione politiche sociali e pari opportunità per prospettare un piano di azioni trasversali e si promuoverà la costituzione del Comitato Unico di Garanzia.

Il particolare periodo che stiamo vivendo, con l’emergenza sanitaria in atto, nella difficoltà vissuta da molte famiglie, ha messo in luce le potenzialità dei più giovani ma anche le difficoltà della nostra società a scommettere sulle giovani generazioni.

Occorre pensare ad un sempre maggiore coinvolgimento delle diverse fasce d’età nella vita della Comunità.

Questa è la prospettiva in cui si muove il Piano Strategico Giovani 2021-2022, elaborato dal Tavolo Giovani (un organo composto da venti giovani al di sotto dei 35 anni di età a cui partecipa anche il consigliere delegato alle reti culturali, Omar Korichi), piano presentato in Provincia a fine 2020.

Il centro Smartlab è il secondo pilastro delle politiche giovanili della città frutto di un percorso di co-progettazione e poi di collaborazione innovativa tra pubblico e privato nella forma di una concessione di servizio ad una cooperativa giovanile.

Coinvolgimento e partecipazione: sviluppare il protagonismo giovanile e la cittadinanza attiva; formazione continua e informazione; contrasto a stereotipi, pregiudizi e inclusione dei giovani nella vita della comunità; sviluppo sostenibile (Agenda 2030) e maggior impatto sociale delle progettualità attivate.

Questi sono gli assi prioritari del PSG che abbiamo chiamato Trame di futuro e che sarà uno strumento per promuovere e sostenere tutte le iniziative delle ragazze e dei ragazzi che vogliono impegnarsi sul territorio in modo attivo per i loro coetanei e per tutta la comunità.

Una particolare attenzione sarà data allo sviluppo di progettualità rivolte alla fascia più giovane 11-16 anni che trova meno opportunità di socializzazione e spazi di aggregazione anche informale.

“I giovani non sono il futuro, bisogna correggere questa espressione, i giovani sono l’adesso”, abbiamo bisogno di loro: della loro energia, del loro impegno, dei loro dubbi, dei loro sguardi nuovi.

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