Consiglio comunale: approvata la nuova convenzione per la custodia forestale

Aggiornato a Mercoledì, 06 Ottobre 2021
Comunicato stampa di Mercoledì, 06 Ottobre 2021

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n apertura di seduta, la Vicesindaca Giulia Robol ha risposto ad una domanda di attualità, posta dal Consigliere Galli di Rinascita Rovereto, in merito alla “possibile interruzione di servizio” per la mancata possibilità di fare un tampone “urgente” di domenica. L’Assessora ha spiegato che il servizio di tamponi è disponibile presso le farmacie comunali durante la settimana, ma ha spiegato che per le “urgenze sanitarie” al di fuori degli orari è attivo il servizio provinciale. Facendo riferimento al caso citato dal quotidiano, ha chiarito che occorre capire perché questa persona avesse “urgenza” di fare tampone di domenica e non potesse aspettare lunedì. “Il tema dell’urgenza va codificato: esiste un servizio poco distante da Rovereto – ha spiegato - che si occupa delle emergenze sanitarie”. Ha spiegato che comunque si sta lavorando per potenziare il servizio. Il Consigliere Galli ha detto che si trattava di un caso esempio e che potrebbe esserci chi ha bisogno di fare un tampone per partire per un viaggio e si è detto non completamente soddisfatto.

Dopo la replica alle interrogazioni che hanno avuto risposta scritta, il Consiglio ha affrontato il primo dei punti all’ordine del giorno: “Approvazione dello schema di convenzione tra i comuni di Rovereto,Besenello, Calliano, Volano, Vallarsa, Terragnolo e Trambileno per la gestione associata del servizio di custodia forestale della zona di vigilanza n. 32”.

L’Assessore Andrea Miniucchi, insieme alla dirigente Simonetta Festa, al direttore del Servizio Ambiente, Marcello Loss, e al custode forestale Silvano Zoner, ha illustrato la proposta di delibera.

“Si tratta di un atto che viene presentato per la necessità di arrivare ad una conclusione di un percorso del 2017 che nasce da una delibera della Giunta provinciale che definisce gli ambiti di custodia forestale. Di fatto si tratta di una ridefinizione di ambito. Parlare di una mera ridefinizione significherebbe ridurre la questione. Al di là della delibera, si va ad approfondire il ruolo del Custode forestale, qualificando il lavoro svolto”. “Lo schema di convenzione definisce gli ambiti e i ruoli, tra cui quello di capofila da parte di Rovereto”. “Insieme agli altri sindaci e rappresentanti degli altri Comuni, si è arrivati a questo schema di convenzione che sarà approvato poi negli altri enti. Un elemento che ci tengo ad approfondire è in particolare sulla dotazione organica: ad oggi, nel distretto a cui facciamo riferimento, abbiamo quattro custodi. Con la nuova definizione di ambito, la Provincia assegna cinque custodi, ma con il 2022 ci permette di mantenere in servizio un custode che accompagneremo al pensionamento”.

Dopo l’illustrazione della Convenzione, è intervenuto il Consigliere Viliam Angeli (LS) per chiedere alcune spiegazioni tecniche. Il consigliere Angeli ha anche chiesto di ripristinare la festa degli alberi. Anche la Consigliera Bianca Gaifas ha voluto dei chiarimenti riferiti ai costi del personale contenuti nello schema di convenzione, ripercorrendo la storia del servizio. In merito alla possibilità di aumentare il numero dei custodi, con particolare riferimento all’aspetto educativo nelle scuole, è intervenuta la consigliera Elena Francesconi (PD). Roberto Chemotti (UP) ha chiesto quale sia lo stato di salute degli alberi. Il Custode Zoner ha spiegato che “i boschi non stanno male”. “Ci sono gli schianti dovuti a Vaia, ma semmai il problema è il bostrico”. Ha parlato di una coltivazione del bosco che erano finalizzati all’economia, mentre ora sta rinascendo un bosco fatto di latifoglie. A favore della delibera e per ringraziare i custodi forestali è intervenuto Fabrizio Corradini (RC), seguito dai consiglieri Nicola Bettinazzi (RL), Omar Korichi, Ivo Chiesa (CcV), Riccardo Pomarolli (PD). Sull’importanza dell’educazione all’ambiente, manifestando voto a favore, seppur in dissenso con l’amministrazione comunale, è intervenuto Ruggero Pozzer (EV). A favore anche Piergiorgio Plotegher (FdI).

Dopo l’approvazione, è stato affrontato anche il secondo punto all’ordine del giorno, la “Convenzione urbanistica per il trasferimento di 255 mq di crediti edilizi sulle p.ed. 2172 e p.f. 758/57 in C.C Rovereto, ai fini della realizzazione di un nuovo edificio residenziale in zona “Tessuto saturo da ristrutturareB3” previa demolizione dell’edificio esistente, ai sensi delle norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Rovereto - Approvazione dello schema di convenzione”.

Si tratta – ha spiegato l’assessore Andrea Miniucchi – di uno strumento previsto dal piano regolatore: “E’ l’atterraggio di un credito edilizio all’interno di un lotto edilizio saturo, nella zona del Brione, nella zona tra via Salvetti e via Giovannini”. “I crediti edilizi trovano utilizzo in ambiti predisposti all’accoglimento. E’ una zona della città caratterizzata da lotti di una dimensione piuttosto elevata, con edifici mono/bifamiliare che in occasione di demolizioni e riedificazioni possono essere interessati da questi atterraggi”. “Questo intervento edilizio va a collocarsi in una zona dove esiste una dotazione di servizi, aree verdi che consente di non alterare il carico urbanistico. E’ parte integrante di un processo di rinnovamento della città, che ha visto tre passaggi in Commissione edilizia dove è stata anche ridotta l’altezza dell’edificio per non creare discontinuità. A spiegare l’intervento la geometra Giuliana Roat, che ha illustrato nel dettaglio come verrà realizzato l’edificio. Il Consigliere Viliam Angeli (LS) ha parlato di un intervento che di fatto raddoppia l’attuale edificio a scapito del verde e del giardino. Roberto Chemotti (UP) ha ripercorso la storia del quartiere, parlando di come molti edifici edificati in passato richiedano oggi interventi importanti. Ha detto che si tratta di investimenti connaturati allo sviluppo della città e di determinati tessuti urbani. Il Consigliere Gabriele Galli (RR) ha espresso dubbi sulle norme sui crediti e ha ribadito quanto detto da Angeli sul verde e ha annunciato il voto contrario. A favore il Consigliere Corradini (RC) che ha ricordato che i crediti sono previsti solo per aree studiate precedentemente. Contraria, per gli stessi motivi del Consigliere Galli, la Consigliera Gaifas. Contrario anche il Consigliere Ruggero Pozzer (EV), mentre Ivo Chiesa (CcV), favorevole, ha parlato della possibilità di rivedere alcuni aspetti della normativa che comunque permette di controllare e gestire questi investimenti. Carlo Fait (PD), anche in veste di Presidente della Commissione urbanistica, ha ricordato che non sono tanto i soli crediti edilizi a incidere sulla ricostruzione, ma la somma con bonus energetici e percentuale prevista per la demo-ricostruzione. Il problema non sono i crediti, messi in atto per sanare delle situazioni e per evitare delle costruzioni in luoghi dove non era il caso di costruire per questioni ambientali. Ha detto che si dovrebbe evitare la sommatoria di possibilità previste da diverse normative, ma che in questo caso si agisce nel rispetto delle normative. Omar Korichi ha detto di essere contrario a opere che minano la qualità del vivere come la Valdastico, ma non a un’opera di un cittadino che intende investire a Rovereto e che quindi voterà a favore. La delibera è stata quindi approvata.

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