Consiglio comunale: Nominate le Commissioni consultive sport e cultura

Aggiornato a Giovedì, 22 Aprile 2021
Comunicato stampa di Giovedì, 22 Aprile 2021

In apertura di seduta, il Consigliere Ruggero Pozzer (Europa Verde) ha portato in aula attraverso una domanda di attualità un episodio, segnalato da alcuni cittadini ed evidenziato in Consiglio provinciale dalla consigliera Lucia Coppola, riguardante uno sversamento di colore bianco nel torrente Leno. L’Assessore Andrea Miniucchi ha ripercorso quanto accaduto e riportato l’intervento della Polizia Locale che ha ricevuto la segnalazione. Il Tecnico comunale si è recato sul posto è ha cercato di ricostruire a ritroso da dove provenisse questo sversamento e la verifica sulle caditoie ha portato ad un cantiere in località Santa Maria. “Apparentemente – ha detto Miniucchi - sembra materiale edile legato alla ristrutturazione di un edificio, presumibilmente a base di calce. Anche l’APPA è stata avvisata e chiederemo riscontri sul tipo di materiale. L’acqua oggi risultava pulita. Nei prossimi giorni saranno fatte le analisi”. Il Consigliere Pozzer ha detto chiesto di poter tornare sul tema di come si attivi la municipalità in questi casi.
Le Commissioni
Sulla votazione dei componenti delle Commissione, la Presidente Cristina Azzolini ha rilevato come vi sia una discrepanza tra Statuto e Regolamento comunale. Nel primo c’è scritto che non si possono votare più nominativi di quanti siano i componenti effettivamente, mentre il Regolamento prevede un solo voto. Ha quindi spiegato che, secondo l’interpretazione del Ministero dell’Interno, il Regolamento ha valenza di efficacia superiore e quindi è su questo che ci si dovrebbe basare. Inoltre si tratterebbe di una scelta che tutelerebbe tutte le componenti della minoranza. La Consigliera Gloria Canestrini (Rinascita Rovereto) ha detto che lo Statuto prevale sul Regolamento nelle fonti del diritto. Il Segretario Comunale ha spiegato che, secondo un parere del Ministero dell’Interno e che fa dottrina in questa materia, dice che quando vi sia un contrasto tra lo Statuto e il Regolamento, poiché il Codice degli Enti locali nazionali e quello Regionale, rinviano per le norme di funzionamento dell’aula al Regolamento.
Leonardo Divan (Lega Salvini) ha detto che il parere forma dottrina ma non giurisprudenza. Ha detto che la libertà di voto non viene rispettata nel momento in cui si dice che la minoranza vota la minoranza e la maggioranza la maggioranza. La Presidente Azzolini ha spiegato che si tratta di un voto limitato: “La maggioranza esprime i propri delegati, le minoranze i loro. E’ una questione di garanzia”. Il Consigliere Divan (LS) ha parlato dell’Art.48 della Costituzione che parla di libertà di voto perché impone di votare un rappresentante di minoranza o maggioranza.
La Presidente Azzolini ha ricordato che il voto è segreto e ciascuno è libero di esprimere il proprio voto. I Consiglieri, ha detto, hanno la possibilità di votare i nomi di una rosa di candidati. Il Segretario ha ricordato che la votazione avviene in due votazioni separate perché se fosse una votazione sola, risulterebbero eletti solo i candidati della maggioranza.
Il Consigliere Viliam Angeli (Lega Salvini) ha parlato di Statuto come di un “Vangelo”. Ha detto che il voto limitato non vuol dire limitato a una persona, ma limitato alle tre persone che spettano alle minoranze per avere una rappresentatività. Il Consigliere Ruggero Pozzer (EV) ha parlato di consuetudine delle tre preferenze. Anche il Consigliere Andrea Zambelli è intervenuto sul tema, sostenendo che la questione non è chiara, nonostante la dottrina giurisprudenziale. Ha definito la situazione “paradossale” in cui la maggioranza vuole un sistema che tutela le minoranze e le minoranze chiedono un sistema che le tutela meno. Ha chiesto di lavorare in modo “politico” su questo tema e di tenere in vigore quanto dice lo Statuto.
Il Consigliere Corradini ha chiesto una sospensione. La Consigliera Cristina Luzzi (Fratelli d’Italia) ha detto di essere d’accordo con la posizione del Consigliere Zambelli.
La seduta è stata quindi sospesa per un chiarimento: ciò che è emerso, ha spiegato la Presidente, è che alle minoranze interessa di più lo Statuto e quindi, di fronte alla richiesta della minoranza, si procede con la votazione di tanti nomi quanti sono quelli spettanti alla componente consiliare.
Per quanto riguarda la Commissione Cultura i voti saranno quindi 6 per la maggioranza e 3 per la minoranza, mentre per la Commissione Sport saranno 3 e 3 i voti.
Alla ripresa dei lavori, la Presidente ha fatto presente che, in base alla legge regionale, deve essere garantita una presenza di genere rispettosa della proporzione in aula, con almeno il 30% del genere meno rappresentato come fissato dallo Statuto, ovvero almeno 3 donne per la Commissione Cultura e 2 per la Commissione Sport. Ha ricordato che, in caso di mancato rispetto della proporzione, si può procedere ad una votazione successiva. La norma ha portato ad un momento di confronto tra i rappresentanti della minoranza e successivamente ad uno scambio con maggioranza. L’aula ha votato per l’interpretazione della norma ed è stata quindi eseguita la prima votazione per la Commissione consultiva per gli eventi culturali. L’esito della votazione ha visto eletti per la maggioranza Campagna Emilia, Furchì Antonio, Isaia Denis, Pisetti Anna, Velardita Francesca, Zuccati Simone, mentre le rappresentanti della minoranza saranno Graziola Giulia, Pozzer Marina, Scordamaglia Fabrizia.
La votazione della Commissione Sport ha visto Ilenia Garniga, Ricardo Cervantes Gonzalo e Michele Dorigotti, mentre per la minoranza Daniela Beccari, Italo Capobianco, Andro Ferrari.
La Presidente ha quindi ringraziato i consiglieri e chiuso i lavori.

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