Consiglio Comunale: approvata la prima variazione di Bilancio del 2021

Aggiornato a Giovedì, 25 Marzo 2021
Comunicato stampa di Giovedì, 25 Marzo 2021

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La seconda giornata di seduta del Consiglio Comunale di Rovereto, si è aperta con la trattazione della prima Variazione di Bilancio del 2021. A presentarla il Sindaco Francesco Valduga che ha spiegato si tratta di una manovra, che segue l’approvazione del Bilancio lo scorso 29 gennaio e che rispecchia le rinnovate esigenze del territorio. In particolare, la manovra investe 559.300 euro nell’ampliamento e ristrutturazione della RSA Kolbe di Borgo Sacco e 240.000 euro nella manutenzione straordinaria della RSA Vannetti, mentre l’altra voce importante di spesa, per 506.000 euro circa, riguarda le maggiori spese per il servizio neve e gli interventi sulla rete viaria cittadina. Tra gli altri interventi, sono previsti 55.000 euro per il parcheggi di attestamento in Via Zeni, che andrà a rendere operativa la “Stazione Bifronte”, numerosi interventi inerenti all’emergenza Covid, acquisti per le scuole e la didattica a distanza e oltre 50,000 euro per il “Bonus Alimentare”.

Dopo l Dirigente del Comune, Festi, ha quindi illustrato nello specifico i dettagli della Variazione, ricordando che si tratta di una prima occasione per adeguare il bilancio alle effettive occorrenze. Le spese maggiori riguardano l’Rsa di Borgo Sacco (550 mila euro) e di via Vannetti (circa 200 mila euro in totali). Altra voce significativa, per 350 mila euro, quella dello sgombero neve . Altri interventi dibattuti poi in aula riguardano acquisti per la didattica a distanza e bonus alimentare.

Il Consigliere Viliam Angeli (Lega Salvini) ha quindi chiesto alcune spiegazioni tecniche e ha detto che sul “piano neve” esiste qualche problema: “Una spesa di 350 mila euro in più rispetto a quanto previsto in Bilancio mi sembra una spesa veramente eccessiva”.

Anche la Consigliera Gloria Canestrini (Rinascita Rovereto) ha chiesto spiegazioni sulla cifra stanziata per lo sgombero neve. Il Consigliere Ruggero Pozzer (Europa Verde) ha chiesto invece un chiarimento sul passaggio riguardante la maggiore spesa per la stazione bifronte.

L’assessore Andrea Miniucchi ha quindi parlato di interventi di affinamento dovuti alla constatazione della situazione reale ed ha spiegato la necessità del parcheggio. La Consigliera Cristina Luzzi (Fratelli d’Italia) ha chiesto chiarimenti in merito alla tempistica inerenti all’acquisto di apparecchiature informatiche e altre voci, sul perché non fossero inserite in Bilancio. Anche in questo caso, è stato spiegato che si è trattato di rispondere a necessità urgenti e frutto di una indagine effettuata presso i servizi per sapere se vi fossero ulteriori esigenze, successive all’approvazione del Bilancio stesso.

Discussione generale

Villiam Angeli (LS) è intervenuto sottolineando come questa Variazione non sia “leggera”, trattandosi di più di un 1milione e 600 mila euro sul 2021. Ha quindi parlato dei rapporti con Dolomiti Energia, facendo riferimento agli affitti e all’area dei Lavini. Ha ripercorso le singole voci del bilancio. Sul tema del Bonus Alimentare, ha ricordato che il Comune ha ricevuto dallo Stato circa 211 mila euro circa e ha parlato della necessità di politiche locali più mirate.

Il Consigliere Fabrizio Corradini (Rovereto al Centro) ha espresso soddisfazione in merito alla variazione. Cristina Luzzi (FdI) ha detto di essere d’accordo con il consigliere Angeli sulla questione del Bonus Alimentare.

Il Consigliere Ruggero Pozzer (EV) è intervenuto a sostegno degli interventi sulla RSA di Borgo Sacco e sull’investimento per la didattica a distanza. In merito al “Piano neve” ha concordato sull’importo oneroso, ma ha apprezzato l’intervento fatto e ha detto che l’amministrazione si è barcamenata al meglio per quanto riguarda la necessità di pulire la città e spendere poco. Si è detto meno contento di altre spese, come i 250 mila euro per “mettere i cerotti” alla RSA Vannetti, “opere necessarie, ma che nel bilancio di una buona amministrazione sono soldi mal spesi a fronte di una cattiva programmazione della passata amministrazione, perché a quest’ora potremmo avere la nuova RSA”. Per quanto riguarda la gestione del Bonus Alimentare ha auspicato che si segua la strada dell’ “Emporio alimentare”. Per quanto riguarda infine la stazione bifronte, ha criticato “una amministrazione sommaria” in riferimento alla mancata realizzazione del polo didattico, mai realizzato nell’area dell’ex Macello. Il Sindaco Valduga sul tema di Dolomiti Energia ha detto vi sarà un confronto con la Società per quanto riguarda gli accordi futuri, così come per i dividendi. Per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse a sostegno dell’economia, ha detto che vi sarà spazio per ulteriori interventi anche con lo strumento della variazione in futuro. Sul tema di Via Zeni, ha spiegato che le Ferrovie hanno dato un areale più ampio rispetto alle iniziali previsioni e con un minimo investimento, seppur in un contesto di più ampia progettazione, sarà possibile avere in tempi brevi una stazione bifronte, alleggerendo la zona est della stazione, liberando Piazzale Orsi e la SS12. Si tratta di una prima rapida progettualità su questa area e che non interferisce con la più ampia progettazione che non prevede solo il parcheggio di superficie ma che prevede anche una intermodalità con la stazione delle corriere. Per quanto riguarda le RSA, in particolare quella in via Vannetti, ha spiegato che sono interventi necessari e che per quanto riguarda la nuova RSA non c’è il finanziamento: la Provincia ha promesso nell’ottobre del 2019 un finanziamento di 7 milioni di euro che ancora non è arrivato. Ha ricordato però che c’è stato il Covid che ha cambiato le priorità della Provincia. Anche sul Depero ha spiegato che la costruzione della scuola sull’area Ex Macello è stata progettata dalla Provincia già dieci anni fa, ma non è stata finanziata e che oggi un intervento sull’area ex GIL, anch’essa della Provincia, permetterebbe di sanificare un’area malata nel centro della città e che vive una situazione di disagio, mentre la zona dell’Ex Macello è oggi un tessuto urbano sano. Anche sul Depero, ha ricordato, non c’è ancora un finanziamento, anche se c’è stato e c’è un confronto costruttivo.

Sul tema dei buoni alimentari, rispetto agli interventi che il Comune può fare, ha detto che si tratta di fondi girati dallo Stato su tutti i Comuni italiani che sono destinati a Rovereto dalla Provincia. La Provincia ha scelto per questa seconda tranche la Comunità di Valle, all’interno della quale vi sono comuni che hanno avuto maggiori necessità. Nel rapporto tra Comuni è stato deciso di spenderli laddove sia stato dimostrato che vi è più necessità. Sul tema dell’Emporio solidale, ha detto che occorre agire nel modo più rapido possibile, ma all’interno di un contesto di regole che vanno rispettate.

Dichiarazioni di voto

Il Consigliere Roberto Chemotti (Unione Popolari) ha lodato l’intervento in occasione delle abbondanti nevicate e ha posto l’accento sul tema dell’areale piazzale Orsi: “Sono decenni che aspettiamo un foro in questa barriera, un collegamento”. Piergiorgio Plotegher (FdI) ha detto che si sarebbe aspettato progetti a largo raggio e ha sottolineato che non è possibile andare avanti con continue dilazioni e piccole variazioni di bilancio che non portano grandi progetti. Voto favorevole da parte del Consigliere Corradini.

Astensione invece annunciata da parte del Consigliere Angeli, che ha parlato di una “astensione con riserva”, che nasce da una iniziale contrarietà ma che è “dovuta” di fronte agli interventi necessari per affrontare l’emergenza Covid. Sul discorso del piano neve ha detto che non si tratta di una critica sul lavoro svolto, ma sull’entità del costo.

Gloria Canestrini, per Rinascita Rovereto, ha annunciato voto di astensione, a fronte degli interventi sul sociale messi in campo per far fronte all’emergenza sanitaria e che devono essere favoriti, nonostante “un sostanziale difetto di programmazione sul futuro della città”. Astensione anche da parte del Ruggero Pozzer (EV) che ha voluto anche ricordare la figura dell’Ingegnere Perini, recentemente scomparso. L’assessora Giulia Robol ha voluto prendere la parola per una riflessione sulla figura di Perini: “Ha decisamente rappresentato un’epoca”. Ha parlato di una figura encomiabile e ha detto che non è corretto che stampa abbia parlato della sua morte come una “liberazione da un vincolo”.

A favore dell’intervento di Variazione è intervenuto il Consigliere Nicola Bettinazzi (Rovereto Libera), così come il Consigliere Ivo Chiesa (Civici) che ha parlato di interventi che necessitano di un graduale iter di passaggi. Come il Consigliere Chiesa, anche Omar Korichi (Rovereto Futura) ha voluto ringraziare il personale tecnico per il lavoro svolto.

Infine anche il Sindaco Valduga ha voluto anch’egli ricordare la figura dell’ingegnere Perini, ringraziando il Consigliere Pozzer per lo stimolo.

La variazione è stata quindi votata e approvata.

Liberiamoci dalla plastica

Dopo la chiusura della Variazione, la discussione in aula è ripresa con la trattazione delle mozioni la seduta del Consiglio comunale di Rovereto. Primo tema trattato, quello dell’inquinamento provocato dalla plastica, portato in aula dal Consigliere Ruggero Pozzer (EV) e dai consiglieri Canestrini e Galli (RR).

Obiettivo della Mozione, che ha trovato il pieno sostegno dell’aula, quello incentivare il ricorso a imballaggi alternativi alla plastica monouso. Pozzer ha ricordato le direttive europee in materia, che vietano l’uso di plastiche monouso e l’introduzione di alternative. Ha parlato del necessario raccordo con la Scuola, che deve essere aiutata, non cercando di sostituirsi alla stessa, ma favorendola dando i mezzi per poter svolgere al meglio i propri compiti educativi. Ha chiesto che venga diffusa l’informazione tra i cittadini, che occorre qualificare sempre più la raccolta differenziata, che sia eliminata la plastica monouso in quelle manifestazioni di interesse comunale. Ha parlato di stoviglie e accessori riciclabili sempre più facilmente reperibili e della necessità di azioni concrete. Nel suo intervento ha ricordato tutta la normativa nazionale ed internazionale riguardante l’abolizione della plastica monouso. Tutti gli interventi in aula sono stati concordi nel promuovere azioni che portino alla eliminazione delle plastiche monouso. L’assessore Andrea Miniucchi ha detto che è positivo l’avvio di un percorso che possa portare azioni concrete e ha ricordato che non si tratta di una questione economica, ma di un approccio di carattere culturale che deve essere accompagnato. Riccardo Pomarolli (Partito Democratico) ha detto che la crisi pandemica ha ritardo il dibattito su altri temi come quello dell’inquinamento da plastica. Ha ricordato che ogni mese, da quando è iniziata la pandemia, vengono realizzate 129 miliardi di mascherine e tutti i relativi imballaggi. Anche la Consigliera Arianna Miorandi ha detto di condividere lo spirito della mozione, parlando dell’impegno internazionale e sottolineando l’attenzione rivolta al mondo della scuola all’interno della mozione. Il Gruppo della Lega, rappresentato dal Consigliere Divan, si è detto pienamente favorevole alla mozione, in particolar modo per l’impegno per sensibilizzare i giovani e renderli consapevoli. Il Consigliere Piergiorgio Plotegher (FdI) ha parlato di una grande battaglia di civiltà e ha ringraziato i promotori. Roberto Chemotti (Unione Popolari) intervenuto in parziale controtendenza, seppur d’accordo con la mozione: ha parlato della plastica come di uno strumento che ha anche delle utilità e che si tratta dell’uso che se ne fa. Esiste un sistema internazionale, ha detto, che si sorregge sulla plastica e le alternative prevedono impatti ambientali altrettanto devastanti. Ha detto di essere a favore dell’abolizione della plastica, ma ha parlato di un sistema globale che così com’è sta andando in direzione opposta. L’Assessora Giulia Robol ha detto che, nonostante abbia colto gli aspetti positivi del pragmatismo del ragionamento del Consigliere Chemotti, la mozione del Consigliere Pozzer rappresenta un impegno importante e va perseguito. La consigliera Elena Francesconi (Pd) ha sottolineato come nell’eliminazione della plastica non sia importante tanto il fattore economico, quanto l’aspetto culturale. Ha detto che le parti impegnative del dispositivo richiederanno tempo e ha parlato di una necessaria interazione con Dolomiti Ambiente per azioni significative. Ha auspicato per il futuro una riduzione degli imballaggi accoppiati che finiscono nel residuo. Omar Korichi ha posto alcuni interrogativi sull’aspetto economico legato alla produzione della plastica e ha ricordato che sono tanti i comportamenti che incidono sull’inquinamento. Roberto Veronesi (Lega Salvini) ha augurato che questa mozione su un tema così importante possa essere utile a rendere pubbliche certe tematiche, dimostrando che sono trasversali, non sono ideologiche e che possa offrire essere l’occasione per riportare l’aula a parlare di politica con la P maiuscola.

Il Consigliere Cazzanelli (Civici) ha detto che esistono due leve per affrontare questo tema: quella culturale ed emotiva che punta sull’educazione e quella, forse più efficace, che è quella rendere meno semplice reperire la plastica da parte delle persone.

In replica, il Consigliere Ruggero Pozzer, si è detto soddisfatto del dibattito e ha evidenziato alcuni stimoli portati nel corso della discussione. Ha sottolineato la distinzione tra la plastica monouso e altri tipi. L’Assessore Carlo Plotegher ha voluto ringraziare il Consigliere Pozzer e il gruppo Rinascita per aver portato questo tema al centro dell’attenzione.

La mozione è stata approvata all’unanimità.

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