Commissione Speciale: l’incontro con i Sindacati

Aggiornato a Venerdì, 26 Febbraio 2021
Comunicato stampa di Venerdì, 26 Febbraio 2021

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Seconda serata di audizioni per la Commissione emergenze economico sociali del Comune di Rovereto, presieduta dal Consigliere Andrea Zambelli. Ospiti dell’incontro, i rappresentanti sindacali Matteo Salvetti (UIL) Giampaolo Mastrogiuseppe e Andrea Grosselli (CGIL), e Michele Bezzi (CISL).

Tema principale dell’incontro, lo stato dell’occupazione in Trentino e in particolare a Rovereto, in seguito alla crisi dovuta all’emergenza sanitaria in corso.

Matteo Salvetti ha posto in particolare l’attenzione sul tema del blocco dei licenziamenti e ha manifestato preoccupazione per i settori del commercio e del turismo, che più degli altri hanno risentito del particolare momento, ricordando che esistono settori, come l’edilizia, che hanno continuato a lavorare anche in questo periodo. Ha parlato di Rovereto come di una realtà con una forte vocazione il turismo e ha voluto invitare gli amministratori ad immaginare quale potrà essere lo scenario futuro, lavorando in sinergia con i comuni vicini.

Il confronto tra i diversi attori è per Andrea Grosselli lo strumento giusto per superare la difficile situazione economie come quella che si sta vivendo. Ha mostrato i dati riguardanti il settore del turismo, portando il confronto tra Trentino e Alto Adige, dove la Provincia di Bolzano riesce a produre 800-900 mila Euro in più rispetto a quella di Trento e gli addetti del settore turistico hanno retribuzione in più del 25% rispetto ai colleghi trentini. Il Covid ha rallentato tutto ma grazie alle risorse sia pubbliche che private si colmerà il deficit che il nostro sistema aveva anche prima della pandemia. Tra le valutazioni riportate, ha sottolineato come in Trentino, per quanto concerne ricerca e sviluppo, la quota di investimento è più bassa rispetto alla media nazionale. Per quanto concerne la Vallagarina in particolare, dai dati si vede che l’effetto della pandemia sulle dinamiche del mercato del lavoro ha agito sui pubblici esercizi (-31%) e a differenza del contesto provinciale, c'è anche sulle costruzioni e in modo particolare sul piccolo commercio. Ha chiesto investimenti pubblici per la ripresa nel settore manifatturiero ci sono trasformazioni dovute alla diffusione accelerata del digitale che sul breve periodo comporteranno ristrutturazioni aziendali con perdite di lavoro complessive. Parlando di dati, le previsioni per la Provincia di Trento del calo del PIL previsto (ottobre), si attestano attorno al 10%; a novembre più dell’11%. Per Grosselli, dunque il 2021 quindi probabilmente sarà un anno di ripresa ma non così forte come si poteva pensare mesi fa. Ha auspicato infine che vi sia una forte sinergia tra tutti i territori e che arrivino presto le risorse del Recovery Fund per tutte le iniziative anticongiunturali, per aiutare le persone a trovare lavoro in quei settori che cresceranno.

Michele Bezzi ha auspicato che Rovereto possa essere capace di anticipare gli scenari e prevedere punti di sviluppi della Comunità della Vallagarina. A Rovereto ci sono tante cose importanti – ha detto - ma dovrebbero essere messe in relazione ai territori vicini. Ha detto che si deve essere insieme per il benessere comune e ha rivolto un appello a tutti per reinventarsi e sperimentare nuove strade. Importante quindi la formazione e la riqualificazione di chi oggi perde il posto e ha detto che occorre puntare sull’uso delle nuove tecnologie.

Il Comune -ha detto - negli anni ha sperimentato ma adesso bisogna osare di più per essere pronti al momento della fine della crisi. La parte industriale si spera sia mantenuta ma non vi sono certezze: i mercati sono mondiali e dipende dall'evoluzione dei mercati all'estero e quindi bisognerebbe creare dei mercati interni.

Giampaolo Mastrogiuseppe, infine, ha detto che un compito della Commissione potrebbe essere quello di suggerire e sviluppare una sensibilità per fare tamponi e vaccini tra i lavoratori, poiché vi sono molti che si rivolgono al sindacato preoccupati. Si avverte inoltre un disagio - ha detto – tra coloro che hanno perso il lavoro, un disagio psicologico perchè non hanno più prospettiva. Per il rappresentante della CGIL, la crisi politica vissuta darà sicuramente una svolta amministrativa in tutto il Paese, vista la volontà di cambiare la pubblica amministrazione che deve rivedersi strutturalmente e non bisogna assolutamente perdere tempo. Ha detto che in Trentino le dimissioni si sono ridotte, ma le aziende tendono a scegliere le strade più semplici come la somministrazione piuttosto che le assunzioni. Per questo, ha detto, occorre che la pubblica Amministrazione possa prendere posizione. Ha parlato del caso SICOR, come assolutamente in contraddizione con quello che si sta facendo in questo momento con la Commissione e le parti sociali. Ha portato infine il tema del pericolo di infiltrazioni mafiose che – ha detto - si starebbe insinuando anche nel territorio Trentino.

I membri della Commissione speciale hanno apprezzato gli interventi portati in aula dai rappresentanti dei sindacati confederali rilevando in generale la necessità di proseguire il lavoro di dialogo e confronto gli attori presenti sul territorio.

La prossima seduta della Commissione speciale si terrà il 4 marzo, per un incontro sulla tematica delle marginalità sociali, in particolare quelle legate all’emergenza alimentare con i rappresentanti delle associazioni: Trentino Solidale onlus, Almac-Banco alimentare, Croce Rossa Italiana, Fondo decanale di solidarietà, Fias International.

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