Bilancio di Previsione 2022-2024
Aggiornato a Martedì, 28 Dicembre 2021
Comunicato stampa di
Martedì, 28 Dicembre 2021
Sul tema della scuola e della città universitaria è intervenuta la Vicesindaca e Assessora Giulia Robol, che ha ricordato l’impatto della pandemia sul mondo dell’istruzione. In particolare si è soffermata sui tanti progetti portati avanti: “Lo sforzo che questa amministrazione sta facendo è quello di mantenere le opportunità per le scuole, sia gli istituti comprensivi, sia gli istituti superiori, sui quali il Comune non ha diretta competenza, ma che costituisce un bacino importante per la formazione e per l’acquisizione della consapevolezza del ruolo di cittadini”.
Il tema è quello della resistenza, che avviene attraverso i progetti: “Occorre costruire quel percorso di ponte che ci porterà alla fine di un momento difficile come quello che stiamo attraversando”. Un tema particolare quello delle diseguaglianze: “Si deve lavorare per essere il più possibile inclusivi, essere in grado di mettere un freno a quelle diseguaglianze che possono nascere all’interno di un contesto scolastico e che rischiano di diventare più gravi al di fuori dell’ambito scolastico stesso”. Per quanto riguarda la ripartenza, ha posto l’attenzione sul tema dell’edilizia scolastica: “E’ una delle occasioni imperdibili che il Governo sta dando al paese. Sappiamo benissimo che le due direttrici che il Governo ha dato al paese sono il lavoro e gli investimenti pubblici”. “Occorre che la Provincia insieme ai Comuni focalizzi le opportunità sul grande stanziamento avvenuto con il PNRR. E’ una occasione che non può essere persa e il fatto che i primi bandi siano proprio sull’edilizia scolastica è molto significativo”. Sette i progetti presentati dal Comune di Rovereto: riqualificazione di edifici, bandi relativi al tema delle palestre, delle mense e dei bandi 0-6.
Infine ha parlato di “Rovereto Città Universitaria”: “Vi sono due parti della città che sono fondamentali per lo sviluppo della città: quella di Sacco San Giorgio e quella di Corso Bettini”. “Vi sono immobili che potremmo valorizzare” Sul Polo di Meccatronica ha parlato di “una progettualità che deve essere ripresa da parte della Provincia”. In particolare ha sollevato il problema del futuro dell’Alta Formazione e ha rilevato come sia importante portare avanti lo Studentato. In parallelo ha parlato della necessità di garantire la mobilità per gli studenti. “Oggi occorre costruire continuità di azione e non cambiamento. Necessità di un programma di futuro”
L’assessore Carlo Plotegher ha ricordato che attualmente vi sono 230 opere pubbliche annoverabili nel conto capitale, alcune terminate, altre in fase di completamento, altre ancora in fase di cantierizzazione. “Il Bilancio del 2022 deve essere letto in una assolutà continuità con quelli precedenti e il preludio dei prossimi assestamenti”. Ha parlato quindi di diverse opere, dalla sistemazione della strada di San Colombano, alla messa in sicurezza di diverse strade: “sono interventi fisiologici in un contesto montano come quello del territorio di Rovereto che non è solo la città”. In merito al contesto urbano, ha ricordato i lavori di asfaltatura, la sistemazione di marciapiedi e di aree urbane. Ha parlato dell’importanza dei marciapiedi e delle aree ciclopedonali e ha posto in rilievo quanto fatto per l’illuminazione pubblica e sui lavori fatti sulle RSA pubbliche per garantire più posti e migliori servizi. Ha parlato degli interventi portati avanti per migliorare gli spazi nell’edilizia scolastica e della cura con cui sono stati rimodulati gli spazi per poter rispondere alle esigenze dettate dall’emergenza Covid. Per quanto riguarda le opere sul patrimonio, ha detto che vi sono oltre 80 opere previste. Nell’intervento, ricordate anche le opere di miglioramento di efficienza energetica e riqualificazione. Ha parlato degli accordi fatti con la Provincia per alcune progettualità importanti, dall’alta tensione al Polo della Protezione civile, auspicando che trovino seguito.
L’assessore Giuseppe Bertolini ha parlato di una città che è già ripartita: “E’ una città che resiste nonostante numeri non incoraggianti per quanto riguarda la pandemia. Sono piccole imprese, spesso a conduzione familiare, messe alla prova. Per quanto riguarda le attività economiche, abbiamo già messo in campo i mutui a tasso zero che a Rovereto stanno avendo successo. Sono in definizione i fondi dello step uno che prevede un sostegno per complessivo superiore a 1 milione e 600 mila euro, con circa 100 domande pervenute ora al vaglio della commissione con lo spostamento della rendicontazione al settembre 2022 per permettere di completare”. “Cercheremo di portare avanti tutto ciò che è possibile prorogare. I plateatici, in linea con il Governo, potranno essere protratti fino al 31 marzo”. “Continueremo a supportare le attività economiche”. Per quanto riguarda la rigenerazione urbana, ha ringraziato gli uffici comunali e ha ricordato come sia stata fatta una analisi puntuale del “piano terra” della città, che ha consentito di mantenere monitorata la situata: “L’essenza del progetto di rigenerazione urbana e dei distretti, al quale oggi aderiscono oltre 190 esercizi commerciali, è quello di creare una rete e generare un sostegno per le attività e strategie per il domani. Il Laboratorio di Rigenerazione, aperto due giorni in settimana, continua a lavorare e si sta elaborando un bando che porti idee, qualche valore aggiunto anche emozionale per il Chilometro delle Meraviglie”. “Altre due aree hanno si sono messe in contatto con noi per creare delle nuove aree: Sacco-San Giorgio e Via Benacense fino a Piazza Sant’Antonio e si sta lavorando in questo senso.
L’assessora Micol Cossali è partita proprio dal tema dei distretti, ricordando come sia fondamentale all’interno di una serie di progetti che anche nell’ambito culturale hanno un contatto. Ha parlato di “oltre 30 soggetti - enti, associazioni, musei - del mondo della Cultura che si trovano a lavorare con il Comune e che devono sentirsi parte di un unico progetto di futuro”. “I musei sono una realtà particolarmente viva nella nostra città e negli anni hanno saputo rinnovare il proprio ruolo all’interno del contesto culturale. Sono attori del territorio: soggetti che resistono, ma che ci aiutano a resistere”. Ha quindi posto l’accento sugli spazi teatrali: “Luoghi essenziali di promozione culturale, di resistenza come esseri umani”. Ha parlato del rinnovo delle dotazioni del Teatro Zandonai e della Sala Filarmonica: “uno spazio fondamentale che ha bisogno di essere aggiornato anche con una attrezzatura che permetta di godere a pieno delle attività che si svolgono”. Ha parlato anche degli investimenti sul patrimonio culturale, come Palazzo Betta Grillo. Sulla parte progettuale, ha ricordato l’impegno per il Tavolo delle Politiche giovanili, come luogo di “protagonismo dei giovani. C’è bisogno di riprendere in mano e di coinvolgere le nuove generazioni. “Abbiamo cercato di interpretare anche il ruolo di facilitazione che deve essere dell’amministrazione comunale nel permettere ai cittadini di avere un ruolo che li renda protagonisti all’interno della vita della città. Abbiamo, in collaborazione con l’assessora Robol, cercato di stimolare i giovani nel portare idee e temi per la città”.
Mario Bortot ha parlato di un filo politico che unisce gli intenti della Giunta comunale: “Si saldano, dopo questi interventi, diversi temi che si uniscono nell’amore per la città. La delega al turismo trae nutrimento dal lavoro degli altri assessorati. Nel corso del prossimo anno cercheremo di consolidare la collaborazione con Apt, divenuta un soggetto a prevalenza privata. Avremo modo di costruire occasioni di crescita e consolidare il dialogo con le realtà che producono turismo come il Mart, che in questo anno ha avuto una particolare attenzione. Anche una campagna di comunicazione permetterà di creare pacchetti appositi rivolti ad operatori turistici e giornalisti di settore per ampliare il racconto della città. Proveremo ad aprire anche un altro palazzo, oltre al Betta Grillo, per permettere al pubblico di godere dei percorsi della città con collaborazioni di prestigio come quella con il Touring Club italiano. Abbiamo la possibilità di promuovere eventi che permettono di far conoscere la città, come il Festival Outdoor, il Palio della Quercia, il Trofeo di Natale e molti altri”. Per quanto riguarda lo sport, ha ricordato il grande investimento sullo stadio Quercia, per il quale sono previsti oltre 8 milioni di finanziamento e ha ricordato gli interventi sul Centro Natatorio e sul Centro Tennis. Ha concluso ricordando l’impegno per i gemellaggi e per la toponomastica, tra cui l’intitolazione dell’osservatorio all’astronoma Angioletta Coradini.
“La città in questo periodo storico è sotto una lente di ingrandimento” - ha detto l’Assessore Andrea Miniucchi - “che ci porta a riflettere su cosa significhi vivere in una città alpina. La qualità del vivere urbano si gioca su diversi elementi. Si potrebbe parlare di come anche la riqualificazione di un parco oggi abbia una rilevanza straordinaria rispetto al passato perché diventa luogo vissuto sempre più. Ma parlare di qualità del vivere significa parlare di mobilità, del futuro dei trasporti”. “In questo anno passato abbiamo dato vita ad un pacchetto di interventi che ci riconsegnano una città che non si ferma, che ha dotato lo spazio urbano di una serie di servizi, da interventi sui percorsi periurbani della città, alle colonnine di ricarica elettrica”. “Occorre pensare a un quadro pianificatorio: il piano urbano della mobilità che aveva una validità di circa 10 anni e sommando quanto fatto e quanto in programma nel 2022, potremo mettere in campo una nuova serie di ragionamenti. “In un’ottica di rilancio una grande importanza riveste la riqualificazione dell’area dei Lavini, un’opera che diventerà fondamentale”. Ha ricordato le Circoscrizioni, sottolineandone l’importanza. Sul Piano Regolatore, ha ricordato come vi siano degli strumenti, previsti già del 2015, che già permettono una grande flessibilità: “Fino a che non avremo nuovi elementi per capire la complessità che ci aspetta, non sussistono motivi per cambiare il piano regolatore. Quello che dovremo fare nel prossimo anno è cercare di raccogliere più informazioni possibili per trovare strumenti di programmazione innovativi”.
L’assessore Mauro Previdi ha ricordato come le linee dell’assessorato si muovano in sinergia con il Piano Sociale della Comunità. Ha ricordato i tanti progetti che vengono portati avanti nel sociale, con particolare attenzione alla disabilità, agli anziani, alle famiglie in difficoltà. Ha ricordato il piano straordinario per l’occupazione portato avanti con SMR. Per i finanziamenti ha ricordato poi l’appalto che deve essere messo in campo per l’assistenza domiciliare e gli aiuti economici. Ha sottolineato la centralità dell’Ospedale Santa Maria del Carmine e quegli interventi rivolti agli anziani, con l’obiettivo di permettere loro di rimanere il più a lungo possibile nelle proprie case. Ha sottolineato come sia previsto a Rovereto un aumento della popolazione anziana del 23% e ha ribadito l’importanza dei lavori previsti nelle RSA. “Abbiamo voluto promuovere gli spazi anziani dove possono recarsi e trovare risposta ai propri bisogni”. Ha ricordato che a febbraio ripartirà l’Università del Tempo libero. “Gli utenti seguiti dal sevizio sociale, secondo le proiezioni di quest’anno, sono 2126”. Si lavora per l’educazione di strada: “Dobbiamo dire che abbiamo istituito con fondi nostri un servizio affidato all’Associazione Comunità Solidale. Dobbiamo capire se vi sono esigenze particolari e dare risposte ai bisogni che ci sono”. Proseguono i sostegni all’occupazione con il fondo straordinario e l’aiuto alle famiglie che devono essere aiutate nella gestione finanziaria. “Per quanto riguarda l’Emporio Solidale, stiamo ragionando alla luce del bando. Le persone aiutate sono state 1037 e sono stati distribuiti un totale di oltre 19 mila pacchi”. Gli ultimi aiuti arrivati dallo Stato per affitti e bollette sono stati richiesti, ad oggi, a 120 richieste per un massimo di 1200 euro per nucleo familiare”.
La seduta riprenderà domani, 29 dicembre.