Bilancio del Comune: iniziata la discussione in aula

Aggiornato a Martedì, 26 Gennaio 2021
Comunicato stampa di Lunedì, 25 Gennaio 2021

Immagine decorativa

E’ iniziata, con le relazioni dei Consiglieri delegati e del Presidente della Commissione bilancio, la discussione in aula del Documento Unico di Programmazione e del Bilancio previsionale del Comune di Rovereto per il triennio 2021-23, con la prima delle cinque giornate di seduta fissate.

In apertura di lavoro, la Presidente del Consiglio Cristina Azzolini, ha comunicato che, a norma di legge e secondo l’accordo raggiunto all’unanimità dal collegio dei Capigruppo, in questa fase di emergenza, i video registrati saranno validi come verbali della Seduta. Il Consigliere Gabriele Galli (Rinascita Rovereto) ha proposto un minuto di silenzio alle 19.41: l’ora dell’ultimo messaggio inviato da Giulio Regeni 5 anni fa.

Canone Unico

Il primo punto all’Ordine del Giorno, la delibera che prevede l’ “Istituzione e regolamentazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria ai sensi dell'art. 1 della Legge n. 160 del 27.12.2019, commi 816 e seguenti e istituzione e regolamentazione del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate ai sensi dell'art. 1 della Legge n. 160 del 27.12.2019, commi 837 e seguenti”.

Il Sindaco Francesco Valduga ha quindi spiegato la nuova normativa tributaria in vigore con il Canone Unico: “Con questa azione da parte del Governo, si è reso necessario approvare l’istituzione di questo Canone. Gli uffici hanno predisposto la delibera che prevede questo passaggio. Il primo aspetto politico di questa manovra è la nostra intenzione di non variare in alcun modo la pressione fiscale sui nostri cittadini. L’altro aspetto è che nel corso dell’anno valuteremo con le commissioni competenti come applicare questo Canone. Si era immaginato di passare, rispetto alle precedenti imposte (Tosap, Imposta pubblicità, etc) a un metodo più flessibile per avere maggiore autonomia sul territorio, ma questo ragionamento squisitamente politico viene cancellato da questa nuova imposta. E’ chiaro che auspichiamo di poterlo fare comunque e dovremo capire come regolamentare questa imposta”.

Il Dirigente del Servizio Finanze, Gianni Festi, ha quindi spiegato l’impostazione che è stata data alla proposta di delibera con approvazione dei due testi regolamentari. Ha spiegato che la revisione della normativa da parte dello Stato era prevista da diversi anni, ma è stata introdotta solo ora. Il legislatore ha previsto, nel 2019, che la nuova disciplina entrasse in vigore da Gennaio 2021. Erano previsti dei tavoli per affrontare questi cambiamenti nel corso del 2020 ma, a causa dell’epidemia, questo processo si è arrestato. L’ipotesi della proroga prevista inizialmente a 2022, ma nel Decreto Legge di Dicembre non è stata prevista e si è creato un vuoto normativo. Gli uffici hanno quindi lavorato per prevedere che non vi siano variazioni dal punto di vista del gettito. La dott.sa Paola Pinotti, dell’Ufficio Patrimonio e Finanze è quindi entrata nel dettaglio della normativa, spiegandone la ratio, mentre la dottoressa Susanna Bonisolli ha spiegato come siano arrivati a non modificare le imposte per quanto riguarda soprattutto aspetti come il mercato del martedì.

Il Consigliere Ivo Chiesa (Civici con Valduga) ha preso parola per fare un plauso ai tecnici: “Per esperienza so quante difficoltà ci siano nel fare questo tipo di interventi e voglio ringraziare tutti gli uffici per il lavoro che è stato fatto”. “Questa sera i tecnici ci hanno dimostrato che con la puntualità e la professionalità sono riusciti a spiegare un argomento complesso e li ringrazio”. Viliam Angeli (Lega Salvini Trentino) ha chiesto una precisazione sul percorso partecipato con le commissioni.

L’aula è quindi passata al voto, senza dichiarazione. I Consiglieri Divan e Korichi hanno svolto il ruolo di scrutatori per la seduta. La delibera è stata quindi approvata, con 2 voti di astensione e 29 voti a favore.

La presentazione dei Consiglieri delegati

Paolo Cazzanelli (CFV), consigliere delegato alla Semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative, ha presentato il progetto “Rovereto Digitale”. Ha spiegato che “il tema è molto ampio e ha una natura prettamente tecnica, ma anche di forte natura e connotazione politica”. “Si tratta di una visione di una Rovereto Digitale”. “Stiamo vivendo un profondamento cambiamento tecnologico e l’ambito normativo sta recependo questo cambiamento”. “Con l’emergenza sanitaria, persone che all’inizio dell’anno scorso non avevano alcuna dimestichezza con il digitale, hanno iniziato a dover avere a che fare con il digitale nelle relazioni tra i privati e con le pubbliche amministrazioni”. Per quanto riguarda la digitalizzazione della pubblica amministrazione, ha detto che è il momento per rendere Rovereto sempre più aperta e accessibile, puntando su semplicità e trasparenza. Ha quindi spiegato quali sono le caratteristiche del “Comune digitale”, per il quale, ha ricordato, non esiste una definizione. Ha parlato della “centralità del dato”, spiegando concetti come dati aggregati a supporto dei processi decisionali. Ha quindi ricordato la norma (art. 1 Legge 124/2015) che introduce il concetto di “Cittadinanza digitale” che garantisce a cittadini e imprese il diritto di accedere a tutti i dati, i documenti e i servizi di loro interesse in modalità digitale, auspicando che “questo diritto che oggi è estremamente attuale rimanga centrale anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria”. Ha quindi parlato della necessità di fare formazione, di attivare percorsi di inclusione, di pianificare il cambiamento e, infine di finanziamenti: “Percorsi di questo tipo non arrivano in fondo senza i giusti investimenti. Un euro investito – ha detto – in questi settori, può portare fino a dieci euro di risparmio”.

La Consigliera Arianna Miorandi, delegata alla Cooperazione allo sviluppo e Progetti europei, ha parlato del mutamento portato dall’emergenza sanitaria: “Per affrontare situazioni complesse come quelle portate dal Virus, abbiamo capito come sia no necessarie relazioni”. Ha posto l’accento sulla necessità della solidarietà, citando il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e parlato della necessità di dialogare con tutte le Associazioni che operano nel campo dei diritti umani, con la Fondazione Campana de Caduti: “Rovereto può essere un laboratorio importante per creare reti a livello nazionale ed internazionale”. Ha ricordato i numerosi bandi europei “che potranno aiutare Rovereto a divenire una città europea”.

Omar Korichi, consigliere delegato alle Reti culturali, ha parlato dell’importanza che per lui riveste la sua delega: “Rappresenta – ha detto – la sintesi del motivo per il quale mi sono candidato. La democrazia è incontro e saper cogliere la bellezza e la sfida dell’incontro è qualcosa di straordinario”. Ha fatto l’esempio del “periodo andaluso”, quando diverse culture dialogarono gettando le basi per una crescita culturale e scientifica. Ha detto di voler portare avanti una “vera politica dell’integrazione”, anche se di fronte alle limitazioni ora imposte dall’emergenza sanitaria, viene a mancare quella fondamentale “interazione fisica” che occorre per incontrare davvero le persone. Ha parlato della necessità di mettere “i giovani al centro. Una società che non mette i giovani al centro non pensa al futuro”. Altro tema toccato, quello della questione di genere, sottolineando il ruolo fondamentale della donna nella società. Infine quello dell’inclusione sociale, fondamentale per lo sviluppo sociale. “La libertà – ha concluso – è come l’aria. Ci si accorge quanto vale quando comincia a mancare”.

Roberto Chemotti, consigliere delegato alla Partecipazione dei cittadini e monitoraggio dell'attuazione del programma, è intervenuto, facendo in particolare riferimento alla propria delega, ripercorrendo il senso della “politica”: “La politica non la si fa in aula, ma ogni volta che ci si interessa della cosa pubblica, a prescindere dal ruolo che si ricopre”. Un tempo “era più normale occuparsi del bene pubblico”. Ha ricordato, citando Annibale Salsa, come sia nata una vocazione al governo del territorio sin dal medioevo e ha parlato di una progressiva centralizzazione dell’amministrazione che ha allontanato i cittadini. Nonostante vi sia una percezione diffusa negativa della politica “fortunatamente vi è ancora una parte di cittadini che hanno moti positivi e propositivi” che l’amministrazione deve saper intercettare per rendere partecipi coloro che si interessano di politica, della gestione della città. Queste buone prassi, queste iniziative che vi sono, devono essere “disciplinate”. “Occorre un patto, una collaborazione tra cittadinanza e amministrazione”. Nel DUP, ha ricordato l’obiettivo di approvare i regolamenti che permettono ai cittadini di occuparsi dei beni comuni per dare nuova vita al patrimonio cittadino. “Occorre lavorare – ha detto – anche sul senso civico e sul concetto di gratuità, che sta un po' scomparendo”. Ha ricordato la normativa provinciale che promuove la “cittadinanza attiva” e ha parlato dell’importanza del lavoro della Commissione per l’approvazione del regolamento.

Il Consigliere Fabrizio Corradini (Rovereto al Centro), delegato al Decoro urbano, ha parlato di due livelli di intervento: “il primo la cura di tutti quegli interventi a breve termine, come la cura dei parchi e degli spazi urbani.. Il secondo, a medio termine, quello di un nuovo sviluppo sinergico della città. Le opere vanno realizzate pensando al futuro”. Ha detto che “alla fine della pandemia vi sarà fame di socialità”. “La città deve essere pronta a realizzare momenti di incontro”. “La mia delega – ha detto – è una delle più delicate e delle più affascinanti, perché da essa, da come verrà attuata, dipenderà la percezione dei cittadini della città”. Ha infine auspicato una condivisione da parte di tutte le forze politiche”.

Il Presidente della Commissione Bilancio, Gabriele Galli, ha ripercorso le tappe del percorso fatto: “Il primo incontro si è svolto – ha ricordato – il 28 dicembre, durante una copiosa nevicata, a testimoniare la volontà, oltre che la necessità, di iniziare a lavorare”. Ha ringraziato i tecnici per il lavoro svolto e gli approfondimenti arrivati sia da parte degli Uffici, sia dal Consorzio dei comuni. “A gennaio – ha detto – si sono svolti quattro densi incontri. Molti gli argomenti e i temi di discussione condivisi, dall’Imis al Canone Unico alle varie linee del DUP che saranno approfondite in questi giorni”. Ha parlato di un lavoro serrato, durante il quale vi è stata una partecipazione costante, assidua. “I componenti, sempre presenti, hanno effettuato numerosi interventi: segnalazioni, integrazioni, richieste, proposte, quesiti… A sottolineare l’importanza degli incontri si segnala anche la partecipazione alle sedute della Presidente della Commissione Politiche Sociali, Miriam Francesconi”. Tra le diverse sollecitazioni arrivate, ha evidenziato anzitutto la necessità di avere “dati aggiornati”, facendo pressione in tal senso all’ISPAT per ottenere rilevazioni il più possibile  attuali. L’esame del DUP non può prescindere, anche in prospettiva, da uno sguardo di sistema in riferimento alla Provincia e al peso della finanza derivata sul bilancio, oltre che ai fondi europei diretti e indiretti. Tra gli altri temi trattati, il personale: in particolare riguardo i numeri, tra le poche assunzioni – limitate le responsabilità del Comune in questo senso – e i molti pensionamenti; connesso a ciò, anche il previsto ampliamento dei compiti di SMR e l’eventuale coinvolgimento del personale comunale. Altro tema interdisciplinare rilevato dalla Commissione riguarda la scuola, tra realtà presente (dall’emergenza alla raccolta differenziata) e ipotesi per il futuro. “Il passaggio “a cascata” dal DUP (programmazione) al PEG (esecuzione) permetterà di verificare come verranno realizzate le suggestioni proposte. La Commissione – ha concluso Galli – è ben avviata e saremo pronti a intervenire, nel corso delle prossime discussioni e attività, motivati ed energici”.

Il Direttore generale, Mauro Amadori, ha spiegato che “per quanto riguarda la declinazione del DUP nelle diverse articolazioni, per il dibattito che seguirà riguardo gli emendamenti, occorre che questi passino un vaglio tecnico e successivamente andranno in aula”. “Se gli emendamenti saranno articolati e andranno a incidere in particolare sulle voci di Bilancio in particolare, siamo a disposizione per poterli esaminare insieme ai Consiglieri”.

Aperta la discussione generale

La Presidente Azzolini ha dato parola al Consigliere Viliam Angeli: “Vorrei ringraziare la struttura e i tecnici – ha detto aprendo l’intervento – per la disponibilità”. “Questo documento – ha detto – è profondamento influenzato dall’incertezza che stiamo vivendo. A livello provinciale il PIL si è fortemente ridotto e il 2021 ancora non è certo”. Ha parlato della necessità di investire verso energia pulita e efficienza energetica, per sostenere la crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro. Ha quindi posto l’accento sul sociale: “Occorre un controllo sulle situazioni di disagio”. Ha parlato di unione e partecipazione, a livello di quartieri, di controllo delle fasce deboli. Ha quindi ricordato l’importanza del rapporto con la Provincia, di Università. Unione fra turismo, cultura e sport; unione tra città urbana e extraurbana. Ha chiesto quale sia il futuro della mobilità urbana, parlando della necessità di avere adeguati finanziamenti. Ha citato quindi i fondi destinati ad altri Comuni, come Pinzolo e Cles, dove dalla Provincia sono arrivati milioni di euro per le circonvallazione, mentre a Rovereto no. Ha esaminato le singole voci del DUP, soffermandosi su alcuni punti, come la ristrutturazione delle Scuole Ex Gil al posto della scuola all’ex Macello, nonostante – ha evidenziato – vi siano costi di realizzazione e gestione minori. Ha criticato alcune delle scelte, come quella del campo di golf, e si è detto perplesso sul protocollo di intesa con Dolomiti Energia per l’area dei Lavini. Ha parlato della mancanza di servizi. Ha criticato le consulenze e parlato di incertezze per il futuro. “Sindaco, purtroppo si nota una preoccupante perdita di identità – ha concluso – la nostra comunità ha bisogno di idee pratiche”. “In conclusione il DUP presentato non si discosta molto da quello del 2020”.

La Presidente Azzolini, terminato l’intervento, ha quindi chiuso la seduta. I lavori riprenderanno domani, martedì 26, alle ore 19.00

Aiutaci a migliorare il sito web