Bilancio: chiusa la discussione generale

Aggiornato a Giovedì, 28 Gennaio 2021
Comunicato stampa di Giovedì, 28 Gennaio 2021

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Bilancio: chiusa la discussione generale

Gl interventi di Veronesi, Luzzi, Robol. La replica del Sindaco

Dopo l’apertura dei lavori, ha preso la parola il Consigliere Roberto Veronesi, leggendo una “lettera” al sindaco Valduga, riprendendo ironicamente il testo della canzone “Caro Amico ti scrivo” di Lucio Dalla. “Faccia, signor Sindaco, per una volta, per un periodo, faccia il Sindaco senza un colore politico ma solo con il tricolore sul petto”- l’appello del Consigliere della Lega Salvini. “In questa situazione rischiamo di perdere anche parte della nostra identità di Roveretani. Le chiedo di farsi interprete di quella roveretanità che può essere collante in questa fase”. “Vorrei che il Sindaco in questo momento citasse Cristina, Andrea, Roberto, Martina… nomi di nostri concittadini, che sono certo ci sono. Vorrei che il Sindaco citasse i nostri concittadini e che portasse Rovereto ad avere quella centralità che in 70 anni non ha mai avuto”. “Dobbiamo essere uniti nel trovare un ruolo unitario per la nostra Rovereto”. Veronesi ha parlato di un “semestre bianco” durante il quale lavorare unitamente per la città. Ha parlato della possibilità di ridisegnare unitamente i protocolli con Trento se non sufficienti quelli fatti. “Le chiedo con la forza – ha concluso - con la passione, di farci tornare l’orgoglio di essere roveretani”.

Ha ripreso quindi la parola la Consigliera Cristina Luzzi (Fratelli d’Italia), gia intervenuta nella serata di mercoledì, per chiedere, riferendosi alla digitalizzazione e alla difficoltà che possono incontrare gli anziani, “se fosse possibile creare dei centri, degli internet point, con computer con persone anche a tempo per aiutare chi ne avesse di fatto bisogno”. Ha quindi fatto riferimento al problema degli asili nido.

L’assessora Giulia Robol ha voluto fare una riflessione sul tema dell’educazione, portando alcuni dati: “Rovereto ha 8 nidi, di cui 5 comunali e 3 esternalizzati, una struttura pressochè capillare, in tutti i quartieri”. Riguardo l’ex Alpe ha detto che si tratta di molto di più di uno spostamento e quell’area mette insieme due temi importanti: lo sviluppo delle aree verdi al servizio della città e delle famiglie e dei bambini e costituisce un unicum”. Sulle strutture dei nidi, ha parlato di una grandissima attenzione e del fatto che non vi sono liste di attesa a Rovereto e di una qualità alta dei servizi. Sul tema dell’Università, ha posto l’accento sulla volontà dell’aula di andare avanti in questa direzione e di quella Provinciale che deve riconoscere gli investimenti del passato con delle scelte: “C’è un tema della discussione, un tema del confronto, ma anche quello della decisione e Rovereto è pronta a decidere”.

La Replica del Sindaco

Di toni alti e frescezza ha parlato il sindaco Valduga nella sua replica: “Sono stati toni animati da uno spirito costruttivo e ringrazio tutti i consiglieri intervenuti per aver tenuto il dibattito su questo livello. Prima di tutto dobbiamo essere capaci di comporre, e ho cercato di dimostrarlo nella passata legislatura e anche in questa. Sono convinto, per formazione politica e culturale, della necessità della mediazione, che significa capire il più possibile le ragioni di tutti i punti di vista che animano una città e una comunità. Poi è chiaro che chi poi si trova ad amministrare deve trovare il tempo della decisione e della sintesi e questo qualcuno scontenta”. Mi ha colpito la capacità di passare da questa voglia di politica, nel senso alto del termine, ad una analisi puntuale del DUP. Mi ha colpito anche la trasversalità che ormai c’è su alcuni temi”. Ha parlato di “sostenibilità come parola chiave per l’amministrazione”. Parlando dell’Agenda 20-30, l’ha definita come un passo di un percorso europeo e ha notato la convergenza su alcuni temi. Ha parlato di alcuni suggerimenti su aspetti che forse non erano stati sufficientemente approfonditi. “Su alcuni troveremo forse nel tempo convergenza, su altri forse non ci troveremo mai, ma ho preso nota di tutto”. Ha voluto ribattere ad alcuni dei temi trattati: rispondendo al Consigliere Pozzer che aveva parlato di quattro temi che pensava fossero prioritari per l’amministrazione, ha rilevato come fossero stati individuati da un quotidiano in base agli oneri, in realtà coperti da trasferimenti provinciali. Riguardo al Tribunale di Rovereto, rispondendo alla Consigliera Luzzi, ha ribadito l’importanza dello stesso, come simbolo stesso della città: “Sull’efficienza abbiamo avuto interlocuzioni sia con lo Stato, sia con la Regione, sia con il Tribunale stesso, per rendere più attrattivi attraverso convenzioni per far venire anche tirocinanti che possano aiutare a migliorare l’efficienza”. Il tema dell’Università e in particolare delle Neuroscienze, ha detto che si tratta di un percorso tutto interno alla roveretanità. “E’ un tema sul quale c’è un grosso impegno”. Sul polo della Protezione civile ha criticato il fatto che dopo l’incontro con il Presidente Fugatti, alle parole non seguiti i fatti: “All’interno dei rapporti istituzionali ci deve essere consequenzialità”. “Ci siamo lasciati con il fatto che sarebbe stato finanziato subito e ci troviamo con il fatto che se ne parlerà in assestamento di bilancio”. “Il Polo della Protezione civile è una urgenza. Siamo la seconda città del Trentino, quella con l’area industriale più grande”.

Sull’urbanistica ha detto che è una competenza che deve rimanere in capo ai Comuni: “Non può esserci un tecnico provinciale che ci dice che il Depero dobbiamo farlo da un’altra parte. Il tecnico lo dirà quando sarà Presidente della Provincia o Sindaco del Comune”. Parlando del finanziamento al Follone, ha detto che un finanziamento iniziale ha un senso da parte della Provincia, perché area strategica: “Così come quando si parla dell’area dei Lavini e si dice che il golf va fatto a Torbole – ha detto rispondendo al Consigliere Viliam Angeli - si lasciano sfuggire certi investimenti e si mandano in altri territori”. Sul rapporto con Dolomiti energia, ha detto che il primo e più importante motivo del protocollo è che Dolomiti energia si lega al territorio, fa in modo che sposti personale e fa in modo che vi sia una presenza che nel tempo non possiamo prevedere, sia salda e non volatile. Ma prima abbiamo affrontato il tema della Governance, che è fondamentale. “Essere autonomi significa prima di tutto essere responsabili, significa essere capaci di decentrare il più possibile, di responsabilizzare i territori. Il ruolo dei Comuni è più che mai fondamentale, se c’è una Provincia capace di delegare”. “I Comuni purtroppo vivono di finanza delegata e c’è necessità di questo forte e importante rapporto sui grandi temi: non abbiamo autonomia finanziaria”. “Tutta una serie di temi sui quali noi ci impegniamo devono trovare questa corrispondenza, devono avere questo rapporto: i Comuni più grandi devono essere, insieme alla Provincia, dei promotori di idee, portare dei suggerimenti per gli investimenti. Anche perché abbiamo le strutture e le capacità per mettere in campo investimenti. Come la Provincia è più veloce dello Stato, spesso i Comuni sono più veloci della Provincia e per questo occorre che la Provincia ascolti i Comuni, in un’ottica di composizione”. Ha ribadito, in chiusura, che “questi grandi temi però non devono farci perdere di vista quegli aspetti del quotidiano”, dal decoro urbano alla sicurezza, alla manutenzione. “Occorre prestare attenzione a quei cittadini dei quali possiamo immaginare i nomi, come ha detto il consigliere Veronesi ha detto, ma che certamente esistono nella nostra comunità e che hanno bisogno della nostra attenzione”. Tutto questo converge sul dare lavoro, dare dignità alle persone. Il distillato, il senso del nostro operare sia quello di migliorare la qualità di vita del nostro territorio. Questa convergenza di tutti questi investimenti nel creare lavoro, nel creare un indotto che non è solo economico, tutta questa azione va nella direzione di migliorare la qualità di vita. Se saremo aderenti a questa vocazione, avremo già fatto molto di quello che la nostra popolazione si aspetta”. Ha quindi ringraziato tutti i Consiglieri per i contributi dati.

Finita la replica, è stato richiesto un confronto da parte del Consigliere Viliam Angeli per parlare degli emendamenti.

I lavori riprendono al termine della pausa

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