“Bene le ztl, ma…”. Bocciata la mozione delle minoranze che chiedeva di fermare l’allargamento della ztl a via Dante, via Fontana e Largo Santa caterina
Aggiornato a Giovedì, 22 Luglio 2021
Comunicato stampa di
Giovedì, 22 Luglio 2021

“Evitare la ZTL in via Dante , largo Santa Caterina e via Fontana” è il titolo della mozione presentata dai Consiglieri di minoranza Luzzi, Plotegher P.G., Pozzer, Canestrini, Galli, Angeli, Divan, Veronesi, Zucchelli e Zambelli e trattata in Consiglio comunale nella seduta del 21 luglio. Con questo testo, presentato dal consigliere Piergiorgio Plotegher (FdI), veniva chiesto alla Giunta comunale di fermare il consolidamento della zona a traffico limitato in città. “La viabilità comunale e sovracomunale rappresenta un problema da decenni”. “Quousque tandem abutere, Valduga, patientia nostra?” - ha quindi detto dopo aver letto il testo della mozione, accusando il Sindaco di aver mancato la realizzazione di una o due tangenziali per evitare il traffico in città. “In effetti la situazione di Rovereto con una strada nazionale che attraversa la città e un traffico crescente che attraversa la città è una situazione che unica. In Provincia ridono di questa situazione”. “E’ stato un mancato rispetto di promesse e per la città una situazione che va peggiorando: una via Dante pericolosa. Una via dove si incrociano i ciclisti che rischiano di incrociare le macchine, dove i pedoni rischiano, dove i bambini a scuola rischiano uscendo da scuola”. Con la chiusura di via Dante trasformata in ZTL, secondo il consigliere di FdI, la situazione andrebbe a peggiorare perché il traffico andrebbe a gravitare ancora di più su piazzale Orsi. Cristina Luzzi (FdI) ha detto di aver convintamente sostenuto la mozione. Ha ricordato un incidente avvenuto a un ciclista scivolato su una delle decorazioni pavimentali qualche settimana fa. “Oggi come oggi non si può rendere a ztl semplicemente perché implicherebbe una modifica, una trasformazione di tutta la viabilità cittadina. Vi è il problema delle scuole, anche se vi è uno sbarramento a determinate ore che porta a un aumento del traffico perché non vi è un’altra valvola di sfogo”.
“Il tema delle ztl è un tema ricorrente in questa aula” – ha ricordato il consigliere Andrea Zambelli - “La posizione non è ideologica. Non si tratta di parlare di allargare o meno la ztl”. “Il tema vero è l’allargamento di via Dante, una zona cruciale per l’attraversamento della città, perché l’unico sbocco senza dover passare sulla statale”. “Il tema è: non allarghiamo la ztl su quella zona cruciale, perché vorrebbe dire mettere in croce i roveretani, tutti quanti, vista la difficoltà che tutti noi viviamo nel circolare a Rovereto”. “Non sono contrario all’allargamento, ma solo dopo aver sistemato la viabilità”.
“Mi spiace sentire dal consigliere Plotegher delle accuse di mancata coerenza, anche perché ha fatto una ricostruzione piuttosto arbitraria” – ha replicato il Sindaco Francesco Valduga, ricordando che il tema non era solo quello della viabilità ma della mobilità. Ha quindi ricordato i diversi passaggi nella passata legislatura, alcuni dei quali avevano ricevuto l’unanimità. Ha ricordato che nessun fondo ricevuto dalla Provincia è stato utilizzato per via Dante, ma che lo stesso rientra nella serie di opere finanziate con l’avanzo. “Quelli devono essere luoghi di relazione e non di attraversamento”. Riferendosi a quando detto dalla Consigliera Luzzi, ha parlato anche della possibile pedonalizzazione di Corso Bettini.
“Per fortuna ci sono i dati che possono supportarci, dati raccolti periodicamente e anche in occasione della chiusura di via Dante per i lavori” - ha replicato il Sindaco Valduga - “Attraverso la messa in opera dei miglioramenti viari la città non è più quella che era prima”. Ha elencato le aperture di parcheggi come l’Urban City, l’allargamento del Follone, il parcheggio dietro al tribunale. “A maggior ragione, se uno sostiene che via Dante è una via pericolosa, si dovrebbe immaginare che diventa meno pericolosa se diviene a traffico limitato. Ha ricordato i diversi passaggi che hanno portato alla scelta di estendere la ztl: “E’ un cambiamento di mentalità che risponde al tempo che stiamo vivendo”. Roberto Chemotti (U ione Popolari) ha parlato a favore dell’allargamento della ztl, ricordando gli effetti benefici avuti nelle zone dove il traffico è stato limitato: “Auspico che vi siano ulteriori provvedimenti che favoriscano la viabilità alternativa”. “Quelle volte in cui via Dante è chiusa si possono vedere le grandi potenzialità di questo tratto una volta tolto il traffico”. Per Rugger Pozzer (Europa Verde) si tratta di provvedimento proclamistico e mancherebbe una progettualità definitiva. Anche sulla sicurezza di via Dante ha replicato: “Ogni due mesi vi è un intervento della polizia per un incidente”. “Noi dobbiamo arrivarci alla Ztl ma dobbiamo farlo con responsabilità. Io dico bene, ma come andremo all’Ospedale? Quella parte che viene dalla collina?” “Quali saranno gli effetti sul traffico? Perchè non si è andati avanti con quell’idea di parcheggi verso il centro?” Le domande poste dal consigliere. Ha detto che i lavori per i parcheggi sarebbero interrotti, riferendosi in particolare all’area del Follone: “Prima si struttura una accoglienza sulla città, poi si fanno interventi”. Ha parlato del possibile stimolo per la creazione di nuove strade. Ha parlato di preoccupazione nello stesso mondo ambientalista: “E’ necessario un serio programma di studio preventivo sugli effetti che ci saranno sul centro cittadino”. “Bene le ztl ma non con azioni a spot senza approfondire le conseguenze sulla circolazione”.
L’Assessore Andrea Miniucchi ha detto di far fatica a pensare a un insieme di interventi spot: “Il Sindaco l’ha detto molto bene nell’elencare quali sono state le operazioni che hanno cambiato la città, hanno adeguato la viabilità ai cambiamenti. La città cambia e le azioni che dieci o quindi anni sono state pensate magari oggi vanno riviste. Tutto questo però non vale per quei temi che riguardano la qualità del vivere, sulla qualità delle relazioni”. “Si parla di ztl parlando di smart city, di una città che capace di interventi che permettano di essere sempre più capillare in grado di rispondere a determinate esigenze”. “La costruzione della coerenza attorno alla Ztl arriva attraverso interventi così significativi, che a me pare molto semplice. Chi prima di me ha pianificato tutta una serie di interventi sulla città, con i parcheggi multipiano, la sistemazione di via Dante, la sistemazione di Corso Rosmini, ha reso la città più appetibile dal punto di vista della qualità urbana. Non accetto di sentir dire che la ztl in via Dante è un intervento spot. Il Consolidamento della ztl è aprire delle possibilità alla città, e quindi all’amministrazione comunale, tutta una serie di interventi, come i varchi elettronici che rendono la città più sicura, più accessibile. L’accessibilità è una dimensione che chiediamo alla città contemporanea”.
Viliam Angeli (Lega Salvini) ha posto alcuni interrogativi sul futuro, come i posti sottratti al parcheggio Follone quando sarà aperto il cantiere. Ha criticato l’attuale forma di via Dante: “Sembra una pista di atterraggio, con delle borchie dove molte persone in bicicletta o a piedi è inciampato”. Ha parlato anche del fondo stradale. “Forse sarebbe stato prima necessario realizzare tutte le strutture a corollario prima di estendere la ztl. Avete voluto costruire la casa dal tetto”. “Via Dante non è una via dello shopping. Le attività si contano sulle dita delle mani”. “Facciamo avvicinare la gente al centro storico”. “Forse le tempistiche – ha detto riferendosi anche ai lavori in Piazza Rosmini – si potevano programmare in maniera diversa”.
“Questa mozione non è coerente con l’evoluzione dei tempi e con l’evoluzione degli spostamenti. E non tiene conto di quella necessità emersa anche in questo periodo di riappropriarsi di quegli spazi di relazione che sono oggi spazi all’aperto” – ha ricordato l’assessora e vicesindaca Giulia Robol – “Non si tratta di interventi spot: il Comune di Rovereto si è dotato già nel 2013 di un piano della mobilità che nel tempo a certamente subito dei mutamenti, ma che su un concetto che nel suo insieme mette insieme una serie di temi che riguarda anche quello della ztl, ma che comprende anche il modo in cui il cittadino deve spostarsi dal centro storico e verso il centro storico”. Ha parlato di un mondo in continua evoluzione per quanto riguarda la mobilità, ricordando come solo dieci anni fa le biciclette a pedalata assistita non fossero diffuse. “Se guardiamo quello che è il trend di molte città, oggi è diverso”. “Non esiste una città totalmente senza macchine, né una città dove si possa andare solo a piedi. Ma esiste un equilibrio”. “Rovereto ha investito sulla sosta, e non solo in questa amministrazione”. “I dati ci sono, anche quelli sui flussi. Basta leggere questi dati. Questa analisi è stata fatta e viene fatta in modo ricorrente ogni dieci anni”.
Il Consigliere Gabriele Galli (Rinascita Rovereto) ha detto che la Ztl è un obiettivo a cui tendere con profonda convinzione: “Ztl sì, ma d’altra parte la fluidità del traffico dovrebbe essere egualmente importante, un elemento da tenere in considerazione”. “Con il caso di Santa Maria, la chiusura del ponte degli Alpini ha indirizzato molti veicoli su Santa Maria rendendola più pericolosa e questo potrebbe avvenire anche con la chiusa di Via Dante”. “Successivamente alle modifiche della viabilità, la via si è sovraccarica di traffico”. In chiusura di intervento ha detto che la politica dovrebbe cercare di indirizzare la mano invisibile che muove l’automobilista la porti verso strade alternative”. Miriam Francesconi (Partito Democratico) ha ricordato che in un documento della Commissione speciale si parla di ztl come di una possibilità per la città che crea relazioni. “Parlando di una città lenta, più dedicata alla relazione, vi era una richiesta di luoghi e spazi pubblici dedicati al passeggio in un’ottica di una città che tende ad incontrarsi”. Ha ricordato che a Rovereto vi sono tanti centri storici: “Si parla di Via Dante e Via Fontana, ma all’interno di una cornice più ampia che è la città che vorremmo”.
Il Consigliere Fation Mullici (Rovereto con Zambelli) ha detto di non essere contrario alla ztl, ma che prima occorre sistemare il traffico: “Per attraversare la città, verso le 7.30 del mattino, per fare 6 chilometri, ci vuole un’ora”. Ha detto che in via Dante vi sono negozi in difficoltà, con un calo di fatturato non indifferente”. “Se andiamo a chiudere quella via, rischiamo di vederli chiuderli”. “Finchè non sono finiti i parcheggi, non so qui dove si possa parcheggiare ed è un caos per le imprese lavorare, entrare e uscire dal centro”. Leonardo Divan (LS) ha letto il dispositivo della mozione, ricordando che chiede la sospensione della ztl almeno fino alla sistemazione della viabilità: “Non si chiede di non fare ztl, ma dice che prima di fare queste zone occorre fare dell’altro. Piazzale Orsi non è totalmente decongestionato, ma si trova a sopportare un traffico locale e non”. “Le ztl devono essere incardinate all’interno di un percorso più ampio”. Per Egon Angeli (PD) questa mozione ha diverse motivazioni: “Vi sono varie tonalità di verde in questa mozione” – ha detto con una battuta, riferendosi al fatto che vi siano diverse posizioni: “Mi pare che ci sia la paura di dire che è una discussione politica”. “Nonostante si pensi ancora che le strade risolvano i problemi, la storia ha dimostrato che non è così”. “Anche a me via Dante non piace e proprio per questo vedo bene che diventi ztl”. Ha ricordato come il centro sia rinato concedendo più spazi all’aperto: “Occorrono dei passaggi che portino Rovereto a essere una città più vivibile, più sicura e questo è uno di questi”.Per l’assessore Giuseppe Bertolini Rovereto ha “un cinturone di assestamento. Vi sono un bel po' di stalli. In brevissimo tempo, si parla di minuti, si arriva a percorrere tutto il centro di Rovereto”. “Già due operatori di via Fontana avevano chiesto di esporre e avere il plateatico, ma al momento abbiamo dovuto negarla per ragioni di transito”. Rispondendo al consigliere Mullici, ha detto che “non mi sembra che una via sia vendibile dal punto di vista commerciale solo se ha stalli di sosta vicino al negozio”. Riguardo al traffico, ha ricordato che anche a Trento alle 7.30 e alle 17.30, anche con le tangenziali, la città è bloccata.
Roberto Veronesi (Lega Salvini) ha risposto a tutte le sollecitazioni arrivate con la maggioranza. Ha ricordato i passaggi avvenuti nel passato, criticando le scelte del passato, come il piano Oikos e ha parlato di un fiume di auto che si riverserebbe sulla ss12 in caso di chiusura di via Dante. Ha parlato della necessità di un percorso partecipativo con i cittadini.
Per l’assessore Carlo Plotegher: “Siamo in ritardo”. “L’estensione della ztl a via Dante era stata deliberata dal Consiglio comunale già nella passata legislatura e il piano in vigore è quello del 2013. “La scelta di realizzare così via Dante è stata quella di darle una connotazione di via di pregio. L’attuale assetto, con una assenza di gerarchizzazione, deve far provare il disagio all’automobilista, perché lì deve essere a suo agio il ciclista come il pedone”. “Quella scelta era già volta a creare una zona a traffico limitato”. Ha ricordato che era stato costituito un gruppo di lavoro con rappresentanti del Consiglio comunale, della Comunità di valle e della Provincia e che il Comitato ha lavorato moltissimo sulla viabilità. Ha ricordato i diversi parcheggi ora presenti in città.
Mario Bortot ha parlato di un ritardo rispetto all’Europa e ad altre città italiane che hanno ztl molto più ampie. “Siamo in ritardo anche rispetto a Milano, che già molti anni fa scelse di chiudere un asse di oltre due chilometri tra via Dante, Corso Emanuele e il Duomo. Allora a Milano sembrò strano ma ora nessuno voterebbe mai contro. E allora Milano non aveva ancora pensato a parcheggi e viabilità alternative. Mentre Rovereto lo ha già fatto”. “Questa città ha già deciso in merito a questa scelta, perché il Sindaco Valduga aveva ampiamente annunciato questa scelta”.
Per Renato Zucchelli (LS) “nessuno ha detto che non vogliamo la ztl. Ma diciamo che non vogliamo questa ztl se non ci sono le condizioni per farla”. “Non possiamo agire in fretta perché diciamo che siamo in ritardo”. “Chiediamo una tempistica corretta, evitare una viabilità schizofrenica”. “Non diteci che è un discorso di dare spazio a chi chiede plateatici, perché in via Dante sono tre. Non mi sembra che chi vende profumi abbia bisogno di plateatico”. “Vogliamo la ztl in modo diverso, pianificato, organizzato, dove i tram abbiano una via organizzata”.
La consigliera Gaifas ha presentato un emendamento che chiedeva alla Giunta di presentare in Consiglio comunale, con l’ausilio dei tecnici, l’analisi dei flussi attuali e dopo l’attivazione della ztl stessa. L’emendamento è stato accettato dal proponente, Piergiorgio Plotegher. Dopo la sua replica e le dichiarazioni di voto, l’aula ha votato e respinto la mozione.