E’ il racconto di una scelta complessa, di una transizione da donna a uomo, ma anche lo spaccato di una società che ancora oggi vive con difficoltà il rapporto con la sessualità e con scelte che nascono da percorsi personali che spesso si scontrano con gli stereotipi. “Becoming Me” è più che un documentario, è una lente sulla vita di una persona nata in un corpo di donna che ha deciso di seguire ciò che la sua natura le diceva essere giusto.

La regista Martine De Biasi ha seguito il protagonista, Marion, per quasi un decennio, dai primi dubbi fino alla vita quotidiana dopo la transizione.

Con delicatezza e pudore, la regista, che sarà allo Smart Lab di Rovereto il giorno 17 maggio alle ore 20.30 insieme a Micol Cossali, assessora alla cultura, creatività giovanile e pari opportunità del Comune di Rovereto e alla Sindaca di Volano, Maria Alessandra Furlini, ci consegna un profondo ritratto umano e uno sguardo insolito sulla società sudtirolese.

Un modo per riflettere e comprendere nella giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia, promossa nel 2004 dalle Nazioni Unite e dall’Unione europea, a 14 anni dalla decisione (17 maggio 1990) di rimuovere l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione mondiale della sanità.

“Ricordiamo questa giornata internazionale con un evento che vuole promuovere la conoscenza e l’incontro, consapevoli che queste sono le premesse indispensabili per aiutarci a guardare il mondo andando oltre gli stereotipi e i pregiudizi – spiega l’assessora Micol Cossali - Sarà un’occasione per confrontarsi e riflettere a partire da una esperienza personale diretta, perché ci preme ricordare che quando affrontiamo questi temi non stiamo disquisendo di teorie o ideologie ma stiamo parlando, prima di tutto, di persone.”

Domenica 22 maggio, inoltre, si svolgerà a Rovereto la fiaccolata provinciale per la Giornata contro l’omotransfobia promossa da Arcigay