Annuario 2019, la città in cifre
Aggiornato a Mercoledì, 15 Aprile 2020
Comunicato stampa di
Mercoledì, 15 Aprile 2020

La dirigente competente Marisa Prezzi ha consegnato oggi alla Giunta Comunale l'Annuario 2019 con le cifre statistiche sulla popolazione elaborato dal Servizio Sviluppo Economico e Statistica del Comune di Rovereto.
Di seguito alcuni dati sintetici
**
Popolazione
La popolazione residente nel Comune di Rovereto al 31 dicembre 2019 è pari a 40.315 unità di cui 21.113 femmine (52,37%) e 19.202 maschi (47,63%).
La popolazione residente rispetto all’anno 2018 è cresciuta di 180 unità, dato sopratutto dal movimento migratorio, che presenta un segno positivo di +326 unità, a fronte di quello del movimento naturale, nati vivi meno morti, che presenta, per sei anni consecutivi un saldo negativo, pari a -146 unità.
Il movimento naturale è dato da 270 nuovi nati, dato in calo di 55 nati rispetto all'anno precedente (325), mentre si sono registrati n. 416 decessi, in leggero aumento rispetto all'anno precedente di 9 unità (407 nel 2018).
La componente migratoria, dovuta alla differenza tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche derivanti da trasferimenti di residenza e altri movimenti anagrafici, è risultata positiva di 326 unità, dovute all'iscrizione di n. 1646 persone (erano 1635 nel 2018 con una differenza di +11) ed alle cancellazioni di 1320 persone (1403 nel 2018 con una differenza di -83). Il 57,84% degli immigrati è arrivato da altri comuni del Trentino Alto Adige.
Nel 2019 la migrazione intravallagarina presenta come maggior interlocutore il Comune di Mori (267 fra immigrati ed emigrati) con un saldo migratorio positivo di +5, seguito da Ala (152 fra immigrati ed emigrati) con un saldo migratorio positivo di +14.
Il 42,16% (42,48% nel 2018) della popolazione residente è di stato civile “coniugato/comìniugata”, mentre il 42,63% (42,28% nel 2018) è di stato civile “celibe/nubile”. I vedovi/e rappresentano il 6,48% (6,56% nel 2018) dei residenti mentre i “divorziati/divorziate” il 4,25% (4,18% nel 2018). Quindi si può rilevare un leggero calo delle persone coniugate e vedove a scapito di un leggero aumento delle persone di stato civile celibe/nubile e divorziate.
C'è una marcata differenza di valori tra le persone di sesso maschile e femminile con lo stato civile vedovo: i maschi sono 415 pari al 2,16% (425 pari al 2,22% nel 2018) mentre le femmine sono 2199 pari al 10,42% (2.208 pari al 10,51% nel 2018).
Al 31 dicembre vi sono residenti 22 persone di stato civile “unito civilmente” (+1 rispetto al 2018), 12 di sesso maschile e 10 di sesso femminile.
Tra la popolazione residente si registrano 9 persone ultracentenarie, tutte di sesso femminile (erano 10 nel 2018).
L'età media della popolazione è pari a 44,86 anni (44,66 nel 2018), tenendosi in leggero ma costante aumento negli anni (nel 1990 l'età media era pari a 39,71 anni). Tale media è data dalla somma dell'età media dei cittadini italiani, pari a 46,26 anni (46,07 nel 2018) con quella relativa ai cittadini stranieri, pari ad anni 34,16 (33,73 nel 2018).
La popolazione di Rovereto è rappresentata per più della sua metà, il 55,5%, da persone di fascia lavorativa (15-59 anni), mentre il 30,1% è costituito dalla fascia “anziana”. La fascia “scolastica” copre il 13,3% mentre quella “pre-scolastica” il 5,0% del totale). Gli ultimi 10 anni, dal 2010 hanno visto un calo del 2,02% della fascia lavorativa, un aumento del 2,66% della fascia “anziana”, un aumento del 0,92% della fascia “scolastica” mentre la fascia dell’infanzia ha avuto un calo dello 1,15%.
La circoscrizione più numerosa in città rimane la “Centro” con 9.546 unità, in leggero aumento rispetto all'anno precedente (+33 unità). Da sola rappresenta il 23,68% della popolazione. In costante aumento negli anni anche la circoscrizione Sacco-San Giorgio, ormai consolidatasi come la seconda più numerosa con 8.293 unità (+76 unità, 20,6% sul totale popolazione).
I cognomi più diffusi dei residenti in Rovereto sono Fait, Manica, Potrich, Setti, Manfrini; i nomi sono Maria, Anna, Francesca ed Elena per le femmine; Andrea, Marco, Paolo e Alessandro per i maschi. I nomi dei nuovi nati nel 2019 più diffusi sono Sofia (7), Isabel (5), Ginevra Giulia e Mia (3) per le neonate; Leonardo (5), Lorenzo (4), Andrea, Diego, Edoardo, Enea, Jacopo e Mattia (3) per i neonati.
Anziani
La popolazione ultra 60enne rappresenta il 30,11% (29,74% nel 2018) sul totale; quella ultra 65enne il 23,77% (23,49% nel 2018); quella ultra 70enne il 17,98% (17,78% nel 2018); quella ultra 75enne il 12,59 (12,48% nel 2018), tutte percentuali in leggero e costante aumento negli anni.
Vive in famiglia unipersonale il 28,24% degli ultra 60enni, il 30,13% degli ultra 65enni, il 32,58% degli ultra 70enni e il 36,66% degli ultra 75enni.
Nella Circoscrizione Centro vi sono residenti il maggior numero di cittadini ultra 60/65/70/75enni.
Famiglie
Il numero delle famiglie presenti sul territorio comunale sono 17.823, in aumento di 185 unità rispetto all'anno precedente. Il numero di componenti medi per famiglia è di 2,23. Rispetto agli altri nuclei familiari, tutti in aumento numerico, le famiglie composte da tre componenti (15,1% sul totale delle famiglie) hanno avuto un calo di -12 unità rispetto al 2018 (-187 unità negli ultimi 10 anni) mentre le famiglie da quattro componenti hanno avuto un leggero calo in -46 unità (12,3% sul totale delle famiglie).
Nel 2019 si sono costituite n° 38 convivenze di fatto (+19 rispetto all’anno scorso). In totale sono presenti sul territorio n° 73 convivenze di fatto, pari allo 0,41% sul totale delle famiglie. Le convivenze di fatto sono state istituite con Legge 76/2016.
Le famiglie con un unico componente rappresentano il 38,3% sul totale delle famiglie, vale a dire più di un terzo. Di queste il 58,49% è costituito da donne. Delle famiglie unipersonali n. 2887 nuclei sono costituiti da persone della fascia di età 65 anni in poi, di questi 728 sono maschi e 2159 sono femmine.
Le “convivenze anagrafiche”, intese come un insieme di persone coabitanti in una struttura definita per motivi religiosi, di assistenza e di cura, di accoglienza, di pena, militare, al 31 dicembre presentano 764 persone, in calo di 67 unità rispetto al 2018. Di queste, 278 sono maschi e 486 sono femmine. Le convivenze presenti sul territorio sono 51, numero stabile rispetto all’anno precedente. Il 56,15% degli ospiti coabitano in Case di Soggiorno per Anziani e/o strutture di sanità, il 30,89% in comunità di solidarietà sociale, l’11,65% in istituti religiosi, l’1,31% in caserme e/o studentati. Il 62,04% degli ospiti sono residenti nella Circoscrizione Centro, seguito dal 19,50% di ospiti residenti nella Sacco San Giorgio.
Stranieri
Al 31 dicembre 2019 i cittadini stranieri residenti nel Comune sono 4.669. La percentuale di stranieri sulla popolazione totale residente è pari al 11,58% (13,42% nel 2012, massimo storico in percentuale). Il dato è in leggero aumento del 1,68% rispetto al 2018, pari a +77 unità (+28 maschi e +49 femmine)
Nel corso dell'anno sono stati 609 i cittadini stranieri iscritti per immigrazione, in aumento di 23 unità rispetto al 2018, dei quali 322 provenienti da altri comuni italiani, 268 dall'estero e 19 ricomparse dopo cancellazione per irreperibilità. Questo dato conferma l'andamento dal 2011 in poi, dove i trasferimenti da comuni italiani è superiore al dato dei immigrazione dall'estero, con l’eccezione del 2017 (+241 iscritti dall’estero rispetto al trasferimento da comuni italiani) dovuto al fenomeno migranti, poi accolti nelle strutture cittadine preposte. Vi sono altresì state 68 iscrizioni per nascita per un totale di 677 iscrizioni (645 nel 2018).
Nel 2019 sono stati 401 i cittadini stranieri cancellati (519 nel 2018), in calo di 118 unità. Sono 261 i cittadini stranieri cancellati per emigrazione in altri comuni italiani, 38 cancellati per l'estero e 191 stranieri cancellati per irreperibilità accertata sul territorio roveretano. 8 cittadini cancellati per avvenuto decesso.
Inoltre nel 2019 vi sono state 191 persone cancellate dalla popolazione straniera a seguito di acquisto della cittadinanza italiana, in calo di 73 unità rispetto all'anno precedente (massimo storico nel 2016 con 519 acquisti). Negli ultimi 10 anni sono 2.619 stranieri sono diventati italiani. In questo lasso di tempo le cause di acquisto più numerose riguardano le naturalizzazioni (1.108, 140 nel 2019) ed i figli minori conviventi, in applicazione all'art. 14 del L.n. 91/1992, quali figli minorenni conviventi di genitore che ha acquistato la cittadinanza italiana (1.075, 70 nel 2019). Gli acquisti di cittadinanza a seguito di matrimonio dal 2009 ad oggi sono stati 322 (45 nel 2019).
Sono 23 i cittadini comunitari che hanno acquistato la cittadinanza italiana, 19 rumeni, 2 portoghesi e 2 croati.
Sono 62 i neo cittadini con nazionalità brasiliana (+14 rispetto all'anno scorso), 18 di origine marocchina (+23 anno precedente), 15 di origine algerina (-4 anno precedente), 13 di origine argentina (+10 anno precedente), 11 di origine pakistana (-24 anno precedente).
Al 31 dicembre sono iscritti nell’anagrafe comunale n. 419 stranieri sotto i 5 anni di età, pari al 20,64% (un bambino su cinque) della popolazione totale residente nella stessa fascia di età. Nella fascia di età 06-18 anni sono iscritti n. 680 stranieri, pari al 12,64% sul totale popolazione appartenente alla stessa fascia di età. La percentuale è pari al 14,23% per la fascia di età lavorativa e al 4,33% per la fascia di età 60 anni e oltre.
A.I.R.E.
Nell'anagrafe dei cittadini residenti all'estero (A.I.R.E.) sono iscritte 2.481 persone (1.312 maschi e 1.169 femmine) con un aumento di 208 unità rispetto all'anno precedente.
La maggior parte dei cittadini iscritti all'A.I.R.E. vive nei paesi dell'Unione Europea (44,62%) mentre il 35,31% vive in America (il 29,82% in Sud America). Lo stato con maggior iscritti A.I.R.E. è il Brasile con 370 unità (+66 anno precedente) seguito dalla Germania con 344 unità (+20 anno precedente), seguita dalla Svizzera con 309 unità (+3 anno precedente), il Regno Unito con 237 (+38 anno precedente) e l'Argentina con 219 unità (+10 anno precedente).
Il 58,12% dei cittadini residenti all'estero è presente nella fascia di età lavorativa 15-59 anni, mentre il 5,28% è presente nella fascia di età prescolare 0-5 anni, il 17,37% nella fascia di età scolare 6-18 anni, 19,23% nella fascia di età post lavorativa ultra 60 enne.
Matrimoni
Nel 2019 sono stati celebrati nel Comune di Rovereto 100 matrimoni, in aumento di 2 unità rispetto all'anno precedente dove si erano registrati 98 matrimoni. Si attesta un leggero incremento di n. 2 matrimoni celebrati con rito religioso (22,00%, in leggero aumento percentuale del 1,59%) rispetto ai 20 dell'anno precedente.
I matrimoni con rito civile sono stati 78 (78,00% percentuale in calo rispetto all'anno precedente del 1,59%), dato numerico sostanzialmente uguale rispetto al 2018.
E’ interessante notare come nel 2009, dieci anni fà quindi, il numero dei matrimoni era leggermente superiore (109 vs 100) ma aveva una composizione completamente diversa: i matrimoni religiosi erano il 52,29% contro il 47,71% dei matrimoni civili.
Nel 2019 sono state celebrate nel Comune di Rovereto n° 3 unioni civili, due composte da coppie di sesso maschile ed un’unione composta da coppie di sesso femminile.
Nel 2019 si sono redatti dinnanzi all’Ufficiale di Stato Civile n° 24 accordi di separazione o divorzio (nel 2018 erano 31) di cui 10 di separazione (nel 2018 n. 14) e 14 di divorzio (17 nel 2018).
Ufficio Stampa
15.4.2020
**
E' possibile scaricare l'Annuario in tutte le sue parti in allegato