Aiuti all’Ucraina: il Comune di Rovereto, Caritas e i Cori della Vallagarina insieme per la solidarietà

Aggiornato a Giovedì, 28 Aprile 2022
Comunicato stampa di Giovedì, 28 Aprile 2022

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Sono 130 ad oggi i profughi ucraini a Rovereto. Di questi 85 sono ospitati presso i privati, mentre 51 presso le strutture messe a disposizione da Cinformi. Mentre per questi ultimi si occupa direttamente la struttura provinciale, per i privati il Comune di Rovereto si è impegnato ad aiutare economicamente, attraverso forme di solidarietà, le famiglie ospitanti. Attraverso la Caritas del Trentino, grazie all’iniziativa dell’Associazione Amici dell’Operetta e in particolare di Andrea Amplatz, è nato un progetto innovativo: quattordici cori della Vallagarina si sono uniti per incidere un CD musicale, destinato a diventare un riconoscimento per coloro che vorranno donare qualcosa per l’acquisto di beni freschi nei supermercati aderenti.

Coloro che vorranno potranno fare una donazione sul conto corrente della Caritas del Trentino, che acquisterà dei buoni che potranno essere spesi nei supermercati aderenti. Coloro che ne avranno bisogno potranno rivolgersi al Servizio Politiche sociali che distribuirà i buoni.

Mauro Previdi, assessore alle politiche sociali, ha spiegato l’iniziativa che “dimostra la solidarietà che i nostri cittadini hanno avuto e hanno rispetto al tema dei profughi”. Abbiamo coordinato tutta una serie di interventi da parte dei VVF, alpini, boy scout, associazioni ucraine presenti sul territorio e le associazioni. Oggi abbiamo la possibilità di aggiungere un tassello attraverso un linguaggio, la musica crea un rapporto di unione, supera gli ostacoli, la solidarietà che avete dimostrato unisce tutti i cittadini. Noi già oggi, attraverso le associazioni sul territorio, come Almac, consegniamo i pacchi alimentari di tipo secco (pasta, riso, scatolame, prodotti per i bimbi…), ma grazie alla collaborazione nata tra i cori della Vallagarina, Caritas, Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto e i supermercati aderenti, Sait e la Famiglia Cooperativa di Lizzana, potremo permettere alle famiglie di acquistare beni freschi attraverso i buoni pasto messi a disposizione dalla Caritas. Un circuito importante che permette di mettere in moto un grande circuito di solidarietà”

Maura Zandonai, del servizio politiche sociali, ha parlato della situazione delle 85 persone ospitate da privati: “Sono stati previsti aiuti per le famiglie che stanno ospitando ucraini. È stata fatta prima una raccolta alimentare che è andata molto bene e sono stati distribuiti attraverso Caritas e Almac. Ora si offre la possibilità di intervenire sul fresco. Sait e Famiglia Cooperativa di Lizzana hanno fatto la proposta di fare una donazione a Caritas di Rovereto e questa acquisterà delle carte prepagate che permetteranno di acquistare il fresco con questi buoni. L’auspicio è che altri aderiscano a questo appello. In segno di riconoscimento Caritas, donerà il cd. Molte organizzazioni si sono rese disponibili ad aiutare: molte mamme chiedono di imparare l’italiano, così come i bambini che chiedono socialità. L’Ufficio istruzione del Comune di Rovereto, in particolare le pedagogiste dei nidi, è il Museo Civico si sono messi a disposizione. Il sabato mattina potranno trovarsi presso la tana dei papà e potranno socializzare con altre mamme ucraine già presenti a Rovereto e con le educatrici. Si partirà già con questo sabato. Si faranno inoltre momenti di incontro e sarà data la possibilità di fare attività con il Centro Tennis e attività estive. Alessandro Martinelli, responsabile della Caritas, innanzitutto ringraziato chi si è attivato: “Il primo grazie va ad Andrea Amplatz per il lavoro e la passione che ci ha messo per dare vita a questa iniziativa. Un grazie va agli Amici dell’Operetta che si è resa disponilibile per coordinare questo lavoro e alla Cassa Rurale di Rovereto che ha partecipato al finanziamento dell’iniziativa”. Martinelli ha ringraziato poi tutte le persone che hanno messo la propria voce: “si tratta di un riconoscimento del valore di un territorio. L’ascolto di questo cd permette di pensare, di riflettere, di trovare un nuovo vocabolario. Il mondo lo possiamo salvare - ha detto - se noi ci impegniamo per salvarlo. Il grazie va oltre a quello che stiamo vivendo. È vero che in questi due mesi le brutture del mondo le abbiamo vissute, ma questa esperienza testimonia la capacità di questa terra di accogliere e questo CD è senza tempo: non c’è dubbio che la realtà è locale rispetto alla Vallagarina, ma quanto fatto deve essere divulgato e conosciuto e vuole aiutare le persone a capire il significato dell’accoglienza”. Ha ricordato anche le drammatiche sfide di domani, a partire dall’emergenza climatica. “Un grande grazie a tutti i cori e le associazioni di Rovereto con l’auspicio che possa essere copiato con altre iniziative di bellezza”.

Carlo Plotegher, assessore e corista, ha voluto ringraziare tutti i partecipanti: “Sono fiero delle parole di Alessandro Martinelli. È encomiabile questa città per come sa reagire nelle difficoltà. Questo è un assoluto esempio: oltre a essere un patrimonio culturale e di storia, è una testimonianza di come si possa fare composizione attraverso iniziative come questa. Il mondo dei cori sa distinguersi: un buon corista non ci si accorge quando c’è, ma ci si accorge quando manca. E qui abbiamo dimostrato di saper essere uniti, di essere davvero un coro capace di distinguersi”. Tiziano Fait ha voluto portare il ringraziamento della Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto: “Quando Andrea Amplatz ha portato questa iniziativa, la nostra Banca non poteva non prendervi parte, perché è nel dna di un credito cooperativo e auspico che altri seguano questo modello”.

Le presenze a Rovereto

Persone presenti sul territorio cittadino: 130 (circa) di cui 64 minori

85 sono ospitati presso privati

51 sono ospitati in seconda accoglienza in strutture messe a disposizione a Cinformi da parte del Comune e parrocchie, Fondazione “Famiglia Materna”, Cooperativa Sociale “Punto d’Approdo” (Usufruiscono dell’assistenza degli operatori incaricatati da Cinformi e ricevono il pocket money 7,5 euro al giorno).

Per gli 85 ospitati da privati:

Almac ha in carico 9 nuclei per un totale di 24 persone (secco)

Caritas ha distribuito 7 buoni spesa per un totale di 22 persone

Trentino solidale segue 12 nuclei per un totale di 44 persone (fresco)

Caritas aiuta anche per allestimento alloggi, rifornimento vestiario

L’Associazione Energie Alternative attraverso il progetto denominato La Tana dei papà ha raccolto giochi per i bambini, che vengono loro consegnati agli ospiti dell’ostello e negli incontri organizzati per le famiglie Ucraine.

Molte associazioni /organizzazioni realtà del territorio che si sono rese disponibili ad organizzare attività ricreative per i bambini, ragazzi provenienti dall'Ucraina e ospitati in città.

A Rovereto, secondo i dati in possesso dal Comune, ci sono circa 60 minori ( 6 di 1 e 2 anni - 13 tra i 3 e i 5 anno - 19 tra i 6 e i 10 anni - 8 tra gli 11 e i 13 anni - 10 sono i ragazzi che hanno tra i 14 e i 17 anni). Sono tutti accompagnati dalle madri.

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