27 gennaio: Rovereto non dimentica
Aggiornato a Sabato, 23 Gennaio 2021
Comunicato stampa di
Sabato, 23 Gennaio 2021

A 76 anni dall’apertura dei cancelli di Auschwitz e dalla scoperta del campo di concentramento in Polonia, il 27 gennaio Rovereto ospiterà un calendario ricco di eventi e spunti di riflessione per coinvolgere l'intera cittadinanza, frutto del lavoro dell’Assessorato alla Cultura e dedicato soprattutto ai più giovani.“
“Il Giorno della Memoria” è una ricorrenza che assume ancora più importanza nel momento che stiamo vivendo – spiega l’assessora Micol Cossali – La pandemia ci mette di fronte alla drammatica realtà di una generazione che sta scomparendo: occorre dare voce a chi ha vissuto quegli eventi e raccontarli soprattutto ai più giovani, per fare sì che ne prendano consapevolezza e possano capirne le ragioni. Attraverso l’arte, la cultura, possiamo batterci affinché l’orrore di chi ha vissuto quegli anni terribili non sia dimenticato e diventi occasione di riflessione per il nostro presente. Non ci sono patenti di immunità contro la violenza e l’indifferenza di cui ci parla la Shoah. È necessario un impegno costante di costruzione della nostra umanità e il confronto con la storia è un esercizio, un allenamento prezioso, per le nostre coscienze. Abbiamo voluto porre attenzione particolare al mondo studentesco, grazie alla collaborazione di enti e associazioni del territorio, che hanno ideato e realizzato alcuni appuntamenti dedicati in particolare alle scuole”.
Attraverso il portale www.fondazionecaritro.it, a partire dal giorno 27, sarà possibile visionare due eventi curati dal Laboratorio di storia di Rovereto: il primo è il dialogo fra i più attenti osservatori e studiosi del rapporto fra storia del Novecento e memoria dei totalitarismi e delle guerre, Walter Barberis e Valentina Pisanty, e Quindo Antonelli. Il secondo è “Gusci umani vuoti”, cantata drammatica sulla deportazione dei “matti” dal manicomio di Pergine nel maggio del 1940.
Alle ore 20.30 di mercoledì 27 gennaio invece, attraverso il sito www.retroscena.org, sarà possibile assistere in diretta streaming allo spettacolo 'Deve trattarsi di amore per la vita': l’attrice Maddalena Crippa, accompagnata dal musicista Gianmario Conti, darà voce al diario di Etty Hillesum, giovane ebrea olandese che racconta, senza mai perdere compassione nemmeno per i carnefici, l’orrore della deportazione. Lo spettacolo verrà riproposto on demand a partire da giovedì pomeriggio per alcuni giorni.
“Tutti noi” - spiega il Sindaco Francesco Valduga - “Abbiamo una grandissima responsabilità: quella di farci carico di questa memoria, di ascoltare chi ce l’ha trasmessa e farcene portavoce. Dobbiamo ricordare le vittime dello sterminio nazista, spiegarne le cause, far capire che certe immagini che sono impresse in tutti coloro che hanno avuto modo di vederle, non sono qualcosa di lontano nel tempo e irripetibile, ma devono essere un monito per il futuro. Il “Giorno della Memoria” fermiamoci ancora una volta e ascoltiamo la voce di chi non c’è più e che ancora oggi grida la propria sofferenza attraverso quella di chi è sopravvissuto, per poi farcene noi stessi carico affinchè tutto questo non si ripeta”.
Rovereto, 22 gennaio 2021