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Aggiornato a Lunedì, 04 Novembre 2013
Campitello di Fassa
Campitello di Fassa (Ciampedel in ladino, Kampidel im Fassatal in tedesco) è un comune italiano di 748 abitanti della provincia di Trento. È uno dei 18 comuni che formano la Ladinia.Il toponimo e' di origine ladina ed è un diminutivo derivante dal latino campus (campo).
Canazei
Canazei (Cianacei in Lingua ladina) è un comune di 1.842 abitanti della provincia di Trento ed è situato all'estremità settentrionale della Val di Fassa, quasi al confine con le province di provincia di Bolzano a nord e provincia di Belluno a est ed è uno dei 18 comuni che formano la Ladinia.
Incastonato fra importanti gruppi dolomitici è circondata dalle vette dolomitiche del Colac', della Marmolada, del Gruppo del Sella e del Col Rodella.
È una nota località per il turismo invernale (sci alpino e scialpinismo) e il turismo estivo (escursionismo, alpinismo), la più importante della Val di Fassa. Fa parte del carosello sciistico Sella Ronda, il più grande dell'arco alpino, che collega le valli dolomitiche vicine e i comuni Selva di Val Gardena, Corvara in Badia, Livinallongo del Col di Lana.
Mazzin
Mazzin (Mazin in lingua ladina) è un comune di 494 abitanti della provincia di Trento, nonché uno dei 18 comuni che formano la Ladinia. Vi è ubicata la stazione meteorologica di Mazzin.
Moena
Moena (Moena in lingua ladina) è un comune di 2.628 abitanti della provincia di Trento.Moena è il più popolato paese della Val di Fassa, in Trentino, ed è sito in una conca tra le Dolomiti. È coronata da spettacolari gruppi dolomitici, quali: Catinaccio, Sassolungo, Monzoni e Latemar.
Sovrasta l'abitato la chiesa di San Vigilio, dal campanile gotico, al suo interno si trovano diverse opere del pittore moenese Valentino Rovisi (23 dicembre 1715 - 12 marzo 1783), della scuola del Giambattista Tiepolo.
Accanto l'antichissima chiesetta di San Volfango (1025) con affresco del XV secolo e un pregevole soffitto barocco in legno, opera del moenese Giovanni Guadagnini (XVII secolo).
Grazie ai suoi notevoli impianti sciistici ed alla bellezza del paesaggio, l'attività economica del paese è passata, lungo la sua storia più recente (dagli inizi del 1900), dall'agricoltura, al turismo.
Nel folklore locale però, si ricordano ancora gli ottimi maiali allevati in questo comune, che danno ai moenesi il soprannome di "porcié" (porcelli), che segue la tradizione delle valli di Val di Fiemme e Val di Fassa di dare un soprannome specifico agli abitanti dei vari paesi.
La cultura, le tradizioni e l'amore per la lingua del piccolo centro sono molto forti, e vengono tutelate dallIstituto Culturale Ladino, che si occupa di conservare al meglio gli usi e costumi di Moena e degli altri sette comuni della Valle di Fassa.
Dal 1318 il paese è aggregato inoltre alla Magnifica Comunità di Fiemme.
Il paese ospita la scuola alpina della Polizia di Stato.