Mostre

Aggiornato a Mercoledì, 23 Giugno 2021

Immagine decorativa

Oltre l'archivio. La memoria rivisitata

Mostre fotografiche di Claudia Corrent

Per te, per ricordarti spesso

Questo lavoro è il risultato di una ricerca con immagini di archivio, nata per indagare il senso delle identità private e collettive. Le foto narrano della mia storia familiare, dove è presente mia nonna, mia madre e mia zia, ma parlano anche di Doris e Mirta, donne nate e cresciute negli anni ’20 e ’40 che non ho conosciuto. Ho deciso di unificare le diverse storie creando nuove immagini, destrutturando le foto del passato, fondendole con paesaggi moderni e nuovi scenari, giocando con il significato della memoria. C’è una parola in ebraico chiamata Tikkun, che significa riparare, tornare indietro nel tempo, riparare cioè il mondo dagli errori commessi. Questo lavoro mira nell’impossibile condizione di sistemare le cose, unificare storie, cambiare il finale.

 Neanche il futuro purtroppo è più quello di una volta

Come fare a rappresentare il tempo? La fotografia tenta sempre di immortalare qualcosa che è impossibile da fermare. Ogni fotografia è un Memento Mori e fare fotografie vuol dire partecipare alla vulnerabilità e alla mortalità, isolando un momento e attestando l’inesorabile finitudine dell’uomo. Queste immagini d’archivio, lavorate e acquisite con uno scanner e con un’applicazione tentano di rappresentare il fluire del tempo. Sono immagini di famiglia trovate in un archivio che mi è stato regalato, che tramite un movimento dello scanner acquisiscono nuove forme nelle quali si crea un’immagine completamente nuova.

Claudia Corrent è fotografa freelance. Ha collaborato con la Repubblica, Der Spiegel, Courrier International e Die Zeit. Nel 2019 vince il primo artisti della Provincia autonoma di Bolzano, il premio Riaperture, il Capalbiofotofestival, nel 2018 vince il concorso “Debut” a Vilnius in Lituania ed è tra i finalisti del Premio Fabbri. L’attività espositiva comprende mostre personali e collettive a New York, San Francisco, Vilnius, Milano, Roma, Genova, Venezia. I suoi ambiti di interesse sono focalizzati verso la narrazione di storie legate a tematiche antropologiche/sociali e al rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Ultimamente la sua ricerca si concentra sugli archivi e la memoria familiare.

Nel mese di luglio tutti i sabati dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

A cura di Nuovo Cineforum Rovereto
In collaborazione con Laboratorio di Storia di Rovereto / MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto / Santa Maria In-con-tra / La Foresta – Accademia di Comunità / Impact Hub Trentino / Libreria Piccolo Blu / Associazione Ubalda Bettini Girella / Liceo Artistico Fortunato Depero / Campomarzio. 

Con il sostegno del Comune di Rovereto

Locandina dell'evento
Periodo svolgimento evento
Orario
dalle 18 alle 23
Durata
cinque ore
Quando
da giovedì 24 a sabato 26 giugno 2021
Dove
Chiesa di Sant'Osvaldo
Posizione geografica
Informazioni

Associazione Nuovo Cineforum Rovereto

posta@cineforumrovereto.it 

Destinatari
per giovani e adulti
Costi
entrata gratuita con prenotazione fino a esaurimento posti
Tematica evento
Telefono
+39 3405949723

Aiutaci a migliorare il sito web